Svolta Civica e Pd compatti danno i voti ai primi otto mesi dell’amministrazione Rapinese. E i giudizi non sono teneri. Nessuna contestazione, ovviamente, sull’assoluta legittimità di quanto emerso dalle urne, ma ciò che accomuna chi oggi siede sui banchi della minoranza è il giudizio sull’atteggiamento di assoluta chiusura del primo cittadino. “Nessun dialogo ma sempre e solo delle bocciature senza appello ad ogni nostra proposta – spiega Patrizia Lissi (Pd) – I cittadini devono sapere che noi ci siamo, in consiglio comunale portiamo avanti idee e progetti ma non passa nulla. O meglio, neanche se ne discute, è triste”. Un vero e proprio “muro che separa minoranza e maggioranza. La giunta si è arroccata nel castello e non consente alcun tipo di interazione. Così anche il consiglio comunale perde valore – spiega Stefano Fanetti del Pd – Su ogni argomento è stata eretta una barriera insuperabile quando invece si potrebbe collaborare”.
E l’elenco dei temi analizzati è infinito. “Dalla piscina di Muggiò, all’emergenza freddo, alla gestione del sempre crescente fenomeno del turismo, nulla passa, su nulla si apre un dialogo. Noi cerchiamo di trovare comunque un modo serio per esserci e mandare avanti quelli che erano i nostri progetti”, aggiunge Barbara Minghetti. Gli fa eco Vittorio Nessi sempre di Svolta Civica che sottolinea come ad esempio “alle nostre 12 domande sulla manifestazione “Natale a Como”, il sindaco, dopo oltre un mese di attesa abbia dato solo sette non risposte. E utilizzo questo esempio perché la manifestazione natalizia si può dire essere il primo vero esempio di qualcosa di organizzato interamente dalla giunta Rapinese”. Un sentimento di impotenza davanti al muro eretto che è stato analizzato anche da Gabriele Guarisco e Stefano Legnani del Pd e Luca Vozella di Svolta Civica.
Ma ecco nel dettaglio tutti i temi su cui si sono concentrate le analisi di Pd e Svolta Civica:
Piscina via del Dos: struttura chiusa con le famiglie dei disabili più gravi rimaste senza alternative realmente praticabili. L’iter della gara ripartito da zero.
Piscina di Muggiò: bocciato dopo sei mesi il project financing che avrebbe dato alla città in due anni e mezzo una piscina (anzi, tre, di cui una per bambini) con sostenibilità energetica e moderna. Al posto di questo progetto che, ad oggi, sarebbe potuto partire con i lavori (dopo i sei mesi di gara), dovrebbe esserci una piscina rabberciata alla bell’e meglio in tre – sei mesi con sistemazione di un edificio ormai ammalorato e superato tecnologicamente.
Minori non accompagnati: la gestione molto complessa dei minori non accompagnati è gestita in maniera incomprensibile. Non esiste un progetto a lungo termine e si affronta il tema in costante stato di emergenza. Risultano minori non accompagnati ospitati nel dormitorio di via Napoleona, sicuramente luogo non adatto alla loro età e tutto il sistema di accoglienza si regge unicamente grazie alla disponibilità di Parrocchie e volontari, senza che venga data una seria soluzione da parte del Comune. Tutte le mozioni presentate dalla minoranza riguardanti questo tema sono state bocciate.
Rette asili nido: il sindaco ha deciso, malgrado il momento di enormi rincari per imprese e famiglie, di aumentare le rette dei nidi del 7,8% asserendo che si trattava di una scelta obbligata da un adeguamento Istat. Due mesi dopo, lo stesso Rapinese, nel tentativo di chiedere un finanziamento regionale che era precluso alle amministrazioni che avevano aumentato le rette oltre il 5%, ha fatto marcia indietro, riducendo l’aumento al 5% e sconfessando sé stesso. L’aumento va interamente azzerato, come da nostra richiesta respinta in consiglio comunale.
Licenze taxi: il sindaco aveva sbandierato la volontà di emettere (a partire da agosto) nuove licenze taxi per migliorare il servizio. Di licenze nemmeno l’ombra e anche la semplice rimodulazione degli orari dei taxisti non ha ancora trovato accordo.
Politeama: il sindaco ha dato seguito al mandato del consiglio comunale che all’unanimità ha votato l’acquisto del Politeama. Non esiste, però, un’idea concreta sulla sua destinazione, né esistono i fondi per la stessa. Del resto, se non si sa cosa debba diventare, come sarà mai possibile reperire finanziamenti per il suo recupero?
Mobilità: il principale problema di questa città viene totalmente ignorato dall’amministrazione, la quale non ha previsto interventi, né opere pubbliche per migliorare una situazione gravissima, soprattutto per la salute dei cittadini. Addirittura, l’amministrazione risulta assente nell’organismo dell’Agenzia del Trasporto pubblico locale, la sede in cui vengono fatte tutte le scelte strategiche per la nostra città.
Piazza Roma: condividiamo la decisione di riqualificare la zona del centro storico di Piazza Perretta eliminando l’attuale sosta riservata ai residenti , decisione con la quale si rafforza e si amplia il progetto del sindaco Lucini di pedonalizzare il centro storico ma non possiamo non biasimare la ritrasformazione di piazza Roma in parcheggio veicolare destinato ai residenti. Pensare di tornare ad occupare con stalli di sosta la porzione di terreno posta lungo le mura del Vescovado e sotto i grandi alberi significa snaturare la storia e la vocazione urbanistica di una delle più belle piazze di Como trasformandola in un deposito di vetture con esclusione della libera fruibilità da parte dei cittadini.
Stadio e quartiere a lago: la società Calcio Como aveva promesso un’ipotesi di progetto di riqualificazione della struttura e dell’area entro dicembre e nulla si è visto. Il sindaco dice di avere incontri con i referenti del Calcio Como, ma non spiega cosa stia accadendo. Si rincorrono voci sul possibile trasferimento dello stadio del Como fuori città, ma il sindaco non dà alcun chiarimento.
Ticosa: l’assurda idea di ridurre l’intera area Ticosa a un mero parcheggio oltre a rappresentare uno spreco enorme di denaro (nove milioni di euro per la bonifica già realizzata) è tutt’ora lettera morta. Si attendono anche qui relazioni, scelte e fondi di bilancio mai pervenuti. Ma, il punto è che la scelta del solo parcheggio, in sé, è una soluzione non degna della città e del suo futuro.
Il Natale a Como: l’unica vera pratica avviata e gestita interamente dal sindaco si è rivelata una delusione. Falliti gli obiettivi dichiarati di maggior concorrenza e trasparenza, anche sul lato economico siamo di fronte a una spesa che supera abbondantemente i 100mila euro, per una manifestazione modesta, contro le poche migliaia di euro spese negli ultimi anni (periodo Covid escluso). In attesa di conoscere il dato sugli introiti destinati a beneficenza (non si sa ancora quale sarà il soggetto beneficiario), rimandiamo ai contenuti della nostra interrogazione con tutti i dettagli per una valutazione del caso. Praticamente tutte le nostre proposte sono state sistematicamente bocciate, anche quando il sindaco è stato costretto ad ammettere la loro pertinenza e utilità. L’unica occasione di confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione ha portato al defenestramento improvviso dell’assessore Lombardi.
Cosa abbiamo fatto noi nella nostra funzione di indirizzo e controllo dell’amministrazione?
Abbiamo proposto di tenere aperto in via provvisoria l’impianto di via del Doss, salvaguardando contemporaneamente le esigenze dell’utenza e le ragioni di sicurezza. Era possibile farlo, si è scelto di non farlo, a danno di famiglie e utenti. Abbiamo ribadito l’importanza di proseguire velocemente con il project financing della nuova piscina di Muggiò, che, ovviamente aggiornato alla situazione dei costi odierni, avrebbe dato alla città una nuova struttura moderna ed energeticamente sostenibile nell’arco di due anni. Sei mesi sono andati persi senza nulla di fatto. Abbiamo chiesto, inutilmente, di inserire nel bilancio possibili risorse per ristrutturare edifici popolari, per il sostegno alle famiglie per contrastare il rincaro energetico. Abbiamo proposto di investire la tassa di soggiorno in maniera appropriata e condivisa. Abbiamo chiesto un’analisi dettagliata sulla situazione delle scuole di Como per meglio tenere in considerazione le esigenze delle famiglie nella riorganizzazione generale, ritenendo che le scuole abbiano un ruolo fondamentale per i quartieri. Praticamente, tutte le nostre proposte sono state sistematicamente bocciate, anche quando il sindaco è stato costretto ad ammettere la loro pertinenza e utilità. L’unica occasione di confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione ha portato al defenestramento improvviso dell’assessore Lombardi. Abbiamo, come promesso in campagna elettorale, continuato ad incontrare i cittadini della città e dei quartieri con degli appuntamenti mensili per raccogliere le loro segnalazioni e per condividere con loro le iniziative consigliari. Abbiamo agito sempre con pacatezza e serietà, cercando un confronto vero e sincero, sia nelle commissioni sia in consiglio comunale. E questo continuerà a essere il nostro modo di operare.
INIZIATIVE DEL GRUPPO LA SVOLTA CIVICA
Proposte di deliberazione:
– Divieto per spettacoli pirotecnici;
Interrogazioni con risposte insoddisfacenti:
– 4 sul Natale
– 4 su pagamento tributi
– 1 su stadio
– 1 su piscina Colisseum
– 1 su Como Nuoto
– 1 su università
– 1 su tariffe nidi
– 1 su viabilità
– 1 su eventi Villa Erba
– 1 su revoca assessore Lombardi
– 1 su albergo via Manzoni
– 1 su Agenzia Trasporti
Mozioni:
– Mozione su piscina via del Doss – Respinta
– Interrogazione per apertura dormitorio Emergenza freddo – Respinta
– Mozione richiesta tavolo per condivisione metodo modalità di utilizzo tassa soggiorno – Respinta
– Mozione richiesta di apertura Puzzle di Tavernola per centro minori non accompagnati – Respinta
– Ripristino dell’impianto di illuminazione del Campo Sportivo “Gigi Meroni” di Albate. – Respinta
– Sostituzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica in Consiglio comunale – Respinta
– Installazioni sul territorio comunale di ulteriori “casette dell’acqua” – Respinta
Convocazioni commissioni:
– Commissione per dipendenze giovanili
– Commissione chiusura scuole
– Commissione chiusura asilo di Albate e sopralluogo asilo ex Nuvoletta
– Commissione sul Punto Unico di cottura e sul destino delle lavoratrici e lavoratori comunali impegnati in questa attività.
Sopralluoghi:
– Ex centro puzzle
– Ex centro accoglienza via Conciliazione
– Ex centro civico via Conciliazione – Tavernola
INIZIATIVE PD
Proposte
– Odg e emendamento Addizionale IRPEF progressiva
– Odg Rilancio amministrazione condivisa, non solo enti terzo settore, ma assemblee di zona, assemblee tematiche, bilancio partecipativo, gestione condivisa beni comuni
– Odg Ampliamento area camper Tavernola + realizzazione altra area camper
– Odg Parco S. Martino
– Odg Per l’individuazione dei contributi benefici di “Natale a Como” tramite procedura a evidenza pubblica
– Odg per ripristino delle linee autobus in zona Bassone e tra Ponte Chiasso e Sagnino
– Odg per l’individuazione di risorse per gli interventi manutentivi del patrimonio comunale di edilizia popolare
– Odg per il ripristino degli impianti e delle dotazioni di sicurezza passive negli stabili di edilizia popolare di proprietà comunale
– Odg per il mantenimento alle dipendenze del Comune del personale dei servizi che verranno esternalizzati
– Odg Razionalizzazione infopoint – riapertura infopoint Broletto
– Interrogazione accordo di programma ospedale S. Anna
– Interrogazione Iniziativa sul secondo lotto tangenziale
– Interrogazione su inquinamento acustico in zona Sant’Antonio
– Interrogazioni su parcheggi della stazione di Como Camerlata
– Mozione sul disagio giovanile
– Mozione pensilina bus
– Mozione percorso disabili Villa Olmo
– Mozione per realizzazione di parcheggio nell’area del piano caricatore (Via Scalabrini-Via Vandelli) nei pressi della stazione ferroviaria di Como Camerlata
– Mozione per spostare orario e sede dell’assemblea tematica sul nido di Via Longhena
Tutti gli Odg e le mozioni sono stati rigettati dal Consiglio
6 Commenti
Immagino una città vivibile dove Como è efficiente, fiorente e bella. Dove le persone guardano per guardare come un modello Città da cui gli altri possono imparare. Un vero fiore all’occhiello per il lago famoso in tutto il mondo. Como ha tutte le potenzialità per essere una città di classe mondiale. Tutto ciò di cui ha bisogno ora è la cooperazione tra i suoi cittadini, imprese, governi e leader. Questo deve essere sicuramente possibile quando il premio è così grande.
È assai curioso. Rapinese Sindaco e molti esponenti della sua maggioranza, appena insediati, chiesero alle opposizioni di sotterrare l’ascia di guerra e collaborare attivamente. Cosa possono fare le opposizioni per collaborare attivamente? Proporre attivamente soluzioni da discutere in Consiglio e svolgere in modo efficace la loro funzione di controllo. Sono le basi della democrazia. Non si può imputare molto alle opposizioni. Tuttavia, è doveroso informarli che sbagliano l’analisi. Rapinese Sindaco non li ascolta non perché è supponente ma semplicemente perché è totalmente inadeguato al ruolo. In otto mesi non ha rispettato una promessa, non ha risolto un problema, ha dichiarato come vittorie personali ciò che era stato deliberato dalla Giunta Landriscina, si è buttato su imprese fallimentari, Natale a Como per esempio. Insomma, in otto mesi è riuscito a sorprenderci solo una volta: è riuscito a non farsi eleggere, prima volta nella storia dei Sindaci del capoluogo, Presidente dell’Assemblea dei Sindaci. Uno così come può argomentare le sue scelte e controbattere quelle delle opposizioni? Meglio rifiutare il confronto. Cosa altro potrebbe fare?
Rapinese Sindaco ricorda quelli che in coda nella nebbia suonano per chiedere strada convinti di essere più bravi degli altri e una volta in testa alla colonna finiscono per andare ancora meno spediti degli altri. Purtroppo per Rapinese l’Inadeguato, la strafottenza, le canzonature agli avversari politici, il linguaggio da figo di provincia e gli atteggiamenti guasconi non servono per governare una città del prestigio di Como. Forse dovrebbe cominciare a pensare di ritornare a fare avanspettacolo e di riprovarci fra almeno 100anni! 😊
Più vero di così non si può. Assolutamente d’accordo.
Fanno tenerezza.
I sostenitori del grandissimo e reverendissimo sindaco? Abbastanza!
È destinato alla damnatio memoriae.