Arriva una nuova proroga per la posa “extra large” dei tavolini su suolo pubblico di bar e locali di Como. A deciderlo, la giunta di Palazzo Cernezzi.
Secondo il Comune, infatti, “il persistere dell’emergenza economica e delle vicende internazionali porta necessariamente a confermare l’esigenza di sostenere gli operatori economici nel delicato percorso di ripresa dell’attività”.
E questo – afferma sempre l’amministrazione – perché “per quanto si possa registrare un positivo ritorno turistico sul territorio, è difatti notorio che le vicende internazionali (riferimento alla guerra in Ucraina soprattutto, ndr) hanno portato ad un esponenziale aumento di spese gestionali: la sopravvenuta situazione di crisi internazionale ha comportato, oltre all’aumento del costo delle forniture energetiche (gas ed elettricità), un aumento del costo delle materie prime e delle forniture con ulteriore aggravamento della situazione economica delle attività commerciali”.
Dunque “per favorire la ripresa dell’economia locale” ecco l’ok dell’esecutivo di Palazzo Cernezzi alla proroga per i tavolini fino al 30 giugno prossimo (su richiesta degli interessati e a patto di essere in regola con i pagamenti del Canone unico patrimoniale della Tari).
7 Commenti
Mi auguro che Rapinese intervenga!
Como conta su di lui per far finire questa assurda baracconata. I ristoranti e i bar stanno facendo soldi a palate con prezzi astronomici e vogliono pure lo spazio gratuito?
Persino le associazioni di volontariato devono pagare la TOSAP e loro vogliono i tavolini gratis?
Vi meritate il peggio!
Rapinese salvaci tu!
Smettiamola con questa presa in giro.!
Gestori dei baretti & comune dicano apertamente quanto e’ evidente fin dall’inizio di questa assurda liberalizzazione : i signori per aumentare il loro fatturato hanno preso possesso per sempre di vie e piazze.
Nessuno riuscirà o vorrà tornare indietro essendo questo un gruppo di intoccabili.
Ogni momento ci sarà una scusa “buona” per prorogare fino a che la situazione diventerà automaticamente definitiva. Bello schifo!
Chiunque usi suolo pubblico per guadagnare, che lameno lo paghi!
Vergognoso. L’unica cosa positiva è che chi le richiede deve “essere in regola con i pagamenti”.
Siamo alle solite! Ancora favori alla categoria che a livello nazionale dichiara meno dei lavoratori. Ma, si sa: i voti….
Ennesima buffonata!
I gestori dei locali, persino a detta loro, stanno facendo fatturati da pre-pandemia e hanno pure alzato i prezzi del 25% con la scusa dell’aumento delle bollette… e non potrebbero pagare due spicci in più per l’occupazione del suolo pubblico? ma perfavore!
Inoltre il nostro Rapi ha promesso in campagna elettorale: mai più piazze occupate da tavolini e riscossione di tutti i tributi dovuti al Comune e ai Comaschi!
Basta favorire i commercianti che stanno succhiando il sangue ai comaschi con i loro prezzi vergognosi!
Pienamente d’accordo