In vista del 2026, il Gruppo Migros ha annunciato un adeguamento salariale compreso tra lo 0,3% e lo 0,4% per i suoi dipendenti, frutto di un accordo con le parti sociali. A ciò si aggiunge un bonus straordinario in occasione del 100° anniversario della società: tutti i dipendenti riceveranno una carta regalo Migros del valore di 300 franchi.
Aumento salariale e apprezzamento: la posizione di Migros
L’incremento salariale, sebbene modesto, è presentato dall’azienda come un segnale di “equità e apprezzamento” e un’ulteriore conferma dell’andamento positivo dei salari reali negli ultimi anni. Andrea Krapf, responsabile delle gestioni umane della cooperativa, ha sottolineato in un comunicato che l’azienda offre anche “prestazioni sociali superiori alla media”, citando in particolare i tassi di interesse elevati sull’avere di vecchiaia (attualmente al 7,5%), benefit per la famiglia come quattro settimane di congedo paternità, assegni per i figli oltre i minimi legali e modelli di orario flessibile, oltre a un’ampia offerta di formazione continua.
Reazioni diverse tra le parti sociali
L’accordo ha generato reazioni contrastanti tra le parti sociali coinvolte.
- Commissione Nazionale del Gruppo Migros (LAKO): Giudizio Positivo La LAKO, la commissione interna del gruppo, ha espresso un parere favorevole. La presidente Simona Sofia ha affermato: “L’adeguamento salariale dimostra che prendiamo sul serio le esigenze dei nostri collaboratori, anche in tempi difficili per Migros, tenendo allo stesso tempo conto della realtà economica.”
- Partner Sociali Esterni: Critiche sull’Insufficienza dell’Aumento Di tono decisamente più critico sono invece le dichiarazioni dei partner sociali esterni, ovvero la Società degli impiegati del commercio Svizzera (SICS) e l’Associazione svizzera del personale della macelleria (ASPM). In un comunicato congiunto, le associazioni lamentano che l’aumento è insufficiente. Michel Lang, responsabile settoriale presso SICS, ha espresso delusione: “In considerazione dell’anniversario di Migros ci saremmo aspettati un ringraziamento più chiaro in forma di significativo aumento del salario reale per il personale.” Secondo i sindacati esterni, l’attuale soluzione “copre a malapena il rincaro corrente secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo e consente solo un lieve aumento dei salari reali.”
L’accordo come segno di cooperazione, ma con aspettative future
Pur riconoscendo gli sforzi di Migros per superare il periodo difficile e recuperare l’immagine, le parti sociali esterne vedono l’accordo come un’espressione di cooperazione, ma con l’aspettativa che “in futuro si proceda ad adeguamenti salariali nell’ottica di una partecipazione duratura del personale al successo dell’azienda”. Lang ha anche avvertito che l’aumento del costo della vita, in particolare per affitti e premi della cassa malati, grava pesantemente sui dipendenti.
Focus sul contratto collettivo di lavoro (CCL) 2027
I partner sociali esterni hanno già puntato lo sguardo al prossimo anno, quando verrà rinegoziato il Contratto Collettivo di Lavoro (CCL) con Migros. Questo momento sarà un’opportunità cruciale per sviluppare in modo più sostenibile le condizioni di lavoro, con l’obiettivo primario di ottenere un aumento continuo e strutturato delle buste paga, in particolare per i salari minimi nel settore del commercio al dettaglio. “La rinegoziazione del CCL con Migros del prossimo anno offre una nuova opportunità per migliorare su base continua le condizioni di lavoro”, ha concluso Lang.