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Il sasso caduto, le transenne. Le mamme delle Canossiane: “Il Comune metta in sicurezza torre San Vitale. Subito”

Quando è la mamma a dirti che ti devi dare una mossa, forse è proprio il caso di farlo.

Ci consentano la battuta gli inquilini di Palazzo Cernezzi perché è proprio a loro che si rivolgono alcuni genitori che ogni giorno accompagnano i figli all’Istituto Matilde di Canossa che ha sede in via Balestra, a ridosso della Torre San Vitale e delle mura storiche che costeggiano viale Battisti e via Nazario Sauro le quali, dallo scorso aprile, sono transennate.


La vicenda è nota: in primavera un grosso sasso si è staccato dalle mura ed è precipitato sul vetro di un furgone del mercato cittadino. Miracolosamente nessuno venne ferito ma il Comune di Como si mise in moto con le verifiche sulla stabilità e la sicurezza della Torre e delle mura. In settembre l’assessore ai Lavori Pubblici Pierangelo Gervasoni assicurò in Consiglio comunale, all’esito dello studio sulla situazione di Torre e mura, che le parti pericolanti erano state rimosse, che tutto era in sicurezza ma che per precauzione ogni sei mesi il Comune avrebbe provveduto a dei controlli.

Poi, all’inizio di ottobre, si è presentata una situazione ben diversa: il Comune ha infatti stanziato 990mila euro per un intervento di “priorità massima” già inserito nel programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024.

Mentre le transenne restano attorno alle mura da mesi e il punto della situazione cambia di settimana in settimana, alcuni genitori sono preoccupati per la sicurezza dei propri figli che passano almeno due volte al giorno sotto le mura e di fianco alla Torre.

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“L’episodio del sasso sul furgone del mercato è solo quello più eclatante – ci racconta mamma Clara – ma ricordo bene che, ad esempio, l’arco di via Balestra era già stato rattoppato per saldare le pietre tempo fa. Inoltre se si guarda nei giardini che si affacciano sulla ferrovia si nota come le mura ‘sputino’ dei sassi. Senza contare che basta osservare come le piante con le loro radici e i rami si stiano facendo strada tra le pietre per capire che qualcosa non va”.

Le fa eco mamma Cinzia: “Purtroppo non ci sentiamo sicuri, serve intervenire in fretta e per bene. Non si può sempre rattoppare, mettere delle transenne e dimenticarsi dei problemi. Se si prende in consegna un lavoro, lo si finisce, possibilmente in tempi rapidi”. Aggiunge un’altra mamma, che preferisce restare anonima: “Un degrado così a Como non l’ho mai visto. Non è bello da nessuna parte vedere transenne e lavori infiniti, men che meno vicino a una scuola”.

Parlando di questi lavori, mamma Clara si domanda perché non ci sia modo di mettere a disposizione dei bambini il giardino della bocciofila e i camminamenti verdi sopra le mura. “I parchi gioco scarseggiano in centro città così come le aree verdi – commenta – E’ un peccato avere un gioiello come la ex Combattenti, la Bocciofila e il parco circostante e non sfruttarlo a pieno. I giochi sono tutti rotti e il verde abbandonato a se stesso. I bambini nel 2019 erano stati tanto contenti di piantare una magnolia in quest’area e sarebbe bello dare loro la possibilità di fruire di questo spazio in sicurezza”.

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