All’alba di ieri 7 novembre, i Carabinieri di Lurago d’Erba hanno arrestato due uomini, un 26 albanese e un 20enne italiano, entrambi residenti in Erba e già noti alle Forze dell’Ordine, colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Como che, in accoglimento delle risultanze investigative prodotte dai militari, ha emesso il provvedimento restrittivo.
I fatti risalgono allo scorso fine luglio, quando un 21enne di Monguzzo venne avvicinato dai due che sotto la minaccia di una pistola e con più messaggi minatori pretesero, a più riprese, la consegna di denaro per un totale di 1500 euro, arrivando anche sottrargli una collanina e l’autovettura per poi restituirgliela dopo qualche giorno.
Stante le continue vessazioni e il parallelo crescente timore per la propria incolumità, il 21enne si è rivolto ai Carabinieri di Lurago d’Erba che raccolta la denuncia del giovane, lo scorso 3 agosto hanno perquisito d’iniziativa le abitazioni dei due presso cui sono stati rinvenuti oltre che una pistola giocattolo priva di tappo rosso, tale da renderla del tutto simile a un’arma vera (verosimilmente quella utilizzata per minacciare la vittima) anche dei proiettili a salve e un fucile semi-automatico da softair, anch’esso riproduzione fedele di un fucile vero, compresa una catenina che era stata sottratta in uno degli incontri con la vittima.
Le risultanze raccolte durante le perquisizioni e le successive investigazioni con l’acquisizione dei filmanti di videosorveglianza dei transiti comunali e l’analisi delle chat, hanno consentito agli uomini dell’Arma di richiedere sulla base dei concreti elementi raccolti l’emissione di provvedimenti cautelari, integralmente recepiti dall’Autorità Giudiziaria Lariana. I due arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Como, in attesa dell’interrogatorio di garanzia, con la pesante accusa di estorsione e rapina.