Nell’ambito delle attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e delle Fiamme Gialle lariane al confine con la Svizzera, nelle scorse settimane, al valico di Lanzo d’Intelvi, i militari della Tenenza di Oria hanno fermato un cittadino italiano residente in Napoli, classe ’85, in procinto di entrare in Italia.
Alle domande di rito dei militari, il viaggiatore ha risposto dicendo di avere all’interno della propria autovettura un numero imprecisato di pellicce di scarso valore, acquistate in Svizzera, per l’esattezza a Lugano, per circa 600 franchi. A quel punto, l’uomo, palesemente innervosito, ha esibito una ricevuta d’acquisto per un numero di pellicce diverso rispetto a quelle effettivamente trasportate (12 anziché 15). Inoltre, dai successivi approfondimenti è emerso che risultava gravato da reati contro il patrimonio e porto abusivo d’armi.
A seguito degli opportuni riscontri sulla merce, avvalendosi anche delle specifiche competenze in materia dei militari in forza alla Squadra C.I.T.E.S. del Gruppo Ponte Chiasso, ecco la scoperta: tra tutte le pellicce rinvenute, due di esse appartenevano rispettivamente alla pelle di lince (Lynx spp) e di giaguaro (Panthera Onca), specie protette in base alla Convenzione di Washington sul commercio internazionale.
Per tali motivi, il viaggiatore è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Como e le due pellicce sono state sequestrate.