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Ippocastano, inaccettabile imbrattamento con sfottò dei vandali ai danni di Per Como Pulita

Un imbrattamento inaccettabile, stupidamente offensivo e beffardo. E’ quello comparso nel parcheggio Ippocastano e segnalato da una lettrice alla redazione, scrive: “Zona Ippocastano. Il gesto si commenta da sé! Mi chiedo a cosa servano le telecamere”. Non sembra proprio che i vandali abbiano “soltanto” voluto lanciare una provocazione generica, piuttosto la scritta pare far specifico riferimento all’associazione Per Como Pulita, che da oltre dieci anni contribuisce con i propri volontari a rendere più bella la città tanto da meritarsi l’Abbondino d’Oro. Certo, il nome dell’associazione nella scritta non è completo (manca il “Per”) ma le intenzioni parrebbero chiare.

Proprio l’Ippocastano è la zona dove, anche in una logica di recupero di una vitalità anti-degrado, il Comune ha appena inaugurato il nuovo skate park (qui). Ma è chiaro come per certi cambiamenti serva tempo.

Da ricordare infine come lo scorso luglio Per Como Pulita avesse alzato le braccia proprio sul tema del vandalismo, ne abbiamo parlato in questo articolo: Per Como Pulita si arrende: “Nessuno combatte i vandali. Pinze a terra, non raccogliamo più i rifiuti e stop interventi”.

[Per contributi, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

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6 Commenti

  1. Sono gli stessi idioti che imbrattano i muri e anche i treni , qualunque imbecille lo puo’ fare, se le telecamere funzionassero …….e se si potesse usare il manganello…….

    1. Ha colto il senso del problema. “se le telecamere funzionassero…. e si potessero usare, a ragion veduta, i manganelli” ci sarebbe subito una presa di responsabilità da parte di tutti.
      Le telecamere senza un supporto operativo immediato e costante sono solo soldi buttati.

  2. quando li beccano poi a frignare che si annoiavano e che sono pentiti
    (chissà come mai si pentono sempre dopo essere stati beccati, mai uno che si ravveda prima di essere inquisito)

  3. Hanno dichiarato di averlo sporco e di non essere capaci di pulirselo da soli. Una palese richiesta d’aiuto, poverini.

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