Regione Lombardia riduce i finanziamenti alla Fondazione Minoprio, sede di una delle scuole più importanti della Lombardia per imparare il mestiere di periti agrari e agrotecnici. La denuncia è del consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo e ripropone un problema che si ripete identico negli ultimi anni. “Da 500mila euro siamo passati a 380mila euro nel 2020. Poi nel 2021 le forbici della giunta hanno ridotto il contributo a 280mila euro. Per il 2022 la musica non cambia. Eppure la Fondazione svolge un ruolo incredibilmente prezioso per il nostro territorio, per quanto riguarda la didattica, vero, ma anche per l’economia del settore florovivaistico comasco e lombardo. Proprio per questo ho chiesto che la Regione tornasse in parte sui suoi passi, mettendo a bilancio almeno 50mila euro a favore della Fondazione”.
La Fondazione Minoprio, costituita il 13 dicembre 1980, è un ente senza scopo di lucro che opera nel settore agricolo e agroalimentare, in particolare orto-florofrutticolo, del vivaismo e del giardinaggio, contribuendo allo sviluppo della Green Economy e svolgendo diverse attività di formazione, ricerca e produzione. Il cuore della Fondazione è la settecentesca villa Raimondi circondata dal parco secolare dove sono raccolte oltre 300 essenze arboree principali e circa 1600 arbusti e alberi minori e dalla tenuta agricola che ospita la struttura formativa e di ricerca. Negli anni ‘60 l’intero complesso è stato ceduto dagli eredi della famiglia Raimondi alla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (ed in seguito a Fondazione Cariplo) che ne ha impostato la struttura attuale permettendo la costruzione degli edifici adibiti a serre, magazzini, scuola, convitto, laboratori. Dal 1980 tutta la proprietà è stata acquisita dalla Regione Lombardia, che la gestisce attraverso la Fondazione Minoprio, Questa i dettagli di un ente che da sempre rappresenta un fiore all’occhiello non solo per la provincia di Como.
Nonostante ciò la situazione denunciata non sembra essere destinata a migliorare. “Ci siamo battuti ma non c’è stato verso: la maggioranza composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ha votato contro. Contro l’attività di formazione di alto livello svolta in questi anni e contro un punto di riferimento per una parte del tessuto economico lariano. Non è così che si valorizzano le nostre eccellenze”, chiude Orsenigo.
Da ultimo va sottolineato come siano circa 27mila le imprese florovivaistiche censite dall’Istat, per un totale di oltre 200mila persone occupate. La Lombardia spicca tra le regioni italiane in particolare per le attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali (per il vivaismo. In regione, la provincia di Como è in particolare terza per numero di imprese che operano nei settori della floricoltura, cura del paesaggio e manutenzione del verde: sono quasi 1000 sul totale regionale, con un incremento del 16,8% nel 2019.
Un commento
Ennesimo episodio che dimostra l’attenzione che hanno Regione Lombardia e le forze politiche che la governano per il nostro territorio. E dire che i leghisti Fermi, Turba e Spelzini che siedono nella maggioranza, sono stati eletti in Provincia di Como. Evidentemente non conoscono il ruolo di “serbatoio di competenze” che ha la scuola di Minoprio per le aziende florovivaistiche dei comuni della bassa comasca. Oppure molto più semplicemente lo sanno ma visto che è difficile ammettere di non contare proprio nulla, preferiscono aspettare di millantare alla prossima tornata elettorale le grandi iniziative prese. Ognuno ha quello che si merita. Non c’è che dire.