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La selva oscura (con vergogna) del Liceo Volta. Taglio piante poi stessa zuppa di erbe. E oggi l’Open Day

In effetti la cronistoria è imbarazzante, ce ne siamo occupati e pensavamo pure, in qualche modo con una goccia di merito, di aver risolto:

1 – Quel telo della vergogna, i resti romani del Volta: scaricabarile tra Comune e Provincia

2 – Dopo 10 anni il mistero è risolto: Galli salva le mura romane del Volta

3 – Addio telo della vergogna. Salve le mura del Volta, partiti i lavori di pulizia 

Macché, tutto un bluff. Ce ne parla Chiara. Qui:

A marzo sembra cosa fatta. Dopo il grido d’allarme lanciato sulle nostre pagine dalla presidente dell’Associazione Genitori del Liceo Volta Antonella Falbo, che denunciava le condizioni di abbandono del tratto di mura romane presenti nel cortile dell’istituto, qualcosa si era finalmente mosso.

Dopo 10 anni di abbandono (nel 2012 la Soprintendenza arrivò addirittura a suggerire di interrarle nuovamente per proteggerle dal degrado e dall’incuria) e mille misteri sulla responsabilità della loro manutenzione (della Provincia? Del Comune? E di quale settore?), in loro soccorso era arrivato Marco Galli, assessore a Parchi e Giardini con speciale delega alle rogne, che aveva tagliato la testa al toro bypassando dubbi, competenze e lungaggini e facendo finalmente ripulire le mura dalla vegetazione che le ricopriva.

Oggi però, quasi sette mesi dopo, ecco che la selva oscura è tornata a farla da padrona e oggi accoglierà, in tutto il suo fiorito splendore, chi parteciperà alle visite guidate alla scoperta delle meraviglie nascoste del Volta, sito archeologico della Porta Pretoria compreso (potete trovare programma e orari sul sito liceovoltacomo.edu.it).

LA SITUAZIONE CHE ABBIAMO RACCONTATO. GALLERY-SFOGLIA

“Ci aspettavamo un calendario regolare di manutenzione – racconta scoraggiata Antonella Falbo – anche perché fare interventi sporadici quando ormai la situazione è degenerata è sicuramente più costoso”.

L’INTERVENTO “RISOLUTIVO”. GALLERY-SFOGLIA

Ma la battagliera presidente non è tipa da darsi per vinta: “Abbiamo chiesto al Comune di poter visionare il vecchio progetto di riqualificazione di quest’area – spiega – insieme all’Accademia Pliniana (che ha presentato un progetto per un museo virtuale dedicato a grandi personaggi comaschi da realizzare proprio al piano terra del liceo Ndr.) vorremo valutare i costi e capire se è un’idea ancora percorribile, ma siamo in attesa da giugno”

OGGI DI NUOVO TUTTO UGUALE. GALLERY-SFOGLIA

“Un paio di settimane fa ne ho parlato nuovamente con l’assessore Galli – aggiunge il consigliere Luca Biondi (Forza Italia) che con la collega Elena Canova si è preso a cuore da tempo questo problema – e siamo anche in attesa di un appuntamento con il dirigente del settore Opere Pubbliche per valutare una possibile riqualificazione anche dal punto di vista archeologico”.

A destra Biondi con la collega di gruppo Elena Canova

Ma uno spiraglio di luce arriva, nuovamente, proprio dall’assessore Marco Galli che rassicura tutti: “Tra un paio di settimane circa interverremo con le opportune operazioni di pulizia e potatura. Dopo anni di abbandono, siamo almeno riusciti a inserire quest’area nel piano annuale di potature che viene effettuato in autunno ma, se ne venisse fatta richiesta, si possono valutare anche interventi in altri momenti dell’anno”.

Interventi assolutamente benemeriti, ma pur sempre un semplice tampone per un’area archeologica che andrebbe presa in carico da chi di dovere per evitare che venga definitivamente declassata a aiuola con buona pace di tutti.

 

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