Mentre ancora c’è molto da fare per migliorare la Ztl del centro storico, tra parcheggi selvaggi e furgoni delle consegne presenti a tutte le ore, lunedì pomeriggio in occasione della Commissione II convocata per parlare del progetto arredi del nuovo lungolago, l’assessore all’Urbanistica Marco Butti ha voluto lanciare una provocazione: l’istituzione sperimentale di una nuova Zona a Traffico Limitato nel quartiere razionalista attorno allo stadio Sinigaglia.
Una zona architettonicamente e paesaggisticamente di pregio, con una ricca storia alle spalle, di cui da più parti in città si chiede una riqualificazione da tempo. Oggi però è anche bacino di un gran numero di parcheggi per chi vuole arrivare in città per una passeggiata. Cosa accadrebbe se venissero spazzati via per lasciare spazio ai pedoni?
“E’ una provocazione basata però su aspetti evidenti – commenta l’assessore Butti – Nell’ambito di una riqualificazione dello stadio, che può accadere soltanto a fronte di una volontà della società di calcio Como 1907, tutta l’area potrebbe essere ripensata, e con l’occasione si potrebbe valutare una chiusura alle auto della zona per vivere il quartiere grazie a eventi sportivi e non”.
Affinché un’idea di questo tipo possa vedere luce però non solo ci deve essere l’intenzione della società di calcio cittadina di investire sullo stadio ma i due parcheggi che stanno prendendo vita nelle vicinanze devono essere terminati. “Per quel che riguarda l’autosilo del Gallio stiamo attendendo la relazione sull’impatto acustico ma la delibera deve ancora passare in Consiglio comunale – spiega Butti – mentre all’ex Scalo Merci i lavori proseguono e se tutto va bene potrebbero terminare entro la metà del prossimo anno. Vorrei aggiungere però che in questa situazione, anche sotto lo stadio andrebbero realizzati dei parcheggi. Tutto ciò però potrà accadere solo con il dialogo con le altre realtà sportive del quartiere e i residenti”.
Un commento
Creare una Zona a Traffico Limitato nell’area della città razionalista è un’eccellente idea rovinata tuttavia da quella di costruire parcheggi interrati in prossimità dello Stadio. Il centro di Como si girà facilmente e piacevolmente a piedi ma è fastidioso raggiungerlo per le poche vie d’accesso e il conseguente traffico. Aumentare i parcheggi in centro incentiverebbe l’uso delle auto e di conseguenza la soluzione peggiorerebbe il problema dell’eccessivo traffico. I parcheggi sarebbe opportuno costruirli all’esterno della convalle dotando la città di un sistema di trasporto pubblico, anche di taxi perché no, più completo e più efficiente, di carsharing (possibilmente elettrico), di bikesharing ecc.. Se si vuole pensare in grande si potrebbe utilizzare i tracciati delle Ferrovie Nord e dello Stato per creare una specie di tranvia/metropolitana che raggiunge il centro città dalle frazioni. Forse troppo dopo quattro anni di assoluto immobilismo. Diamo atto, tuttavia, all’Assessore Butti che l’allargamento della ZTL nell’area della città razionalista è un ottimo inizio per pensare a una Como futura e a qualcosa di diverso dalle botteghe e dai tubi di scappamento sotto il naso.