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Lago di Como: affitti brevi fino a 300 euro al giorno. Spaggiari (Menaggio): “Troppo alti, c’è speculazione. Serve controllo”

Il lago di Como è una delle località turistiche più care per gli affitti brevi in Italia. E’ ciò che emerge dallo studio di Scenari Immobiliari, pubblicato oggi su Il Sole 24 Ore, che tiene conto di città d’arte, sedi di eventi o fiere e location di fama internazionale. Il parametro della rilevazione riguarda il prezzo giornaliero di un bilocale in zona semicentrale affittato con la formula short day (ovvero breve). Quindi nello studio non viene tenuto conto degli alberghi. Sul lago di Como la cifra si aggira tra un minimo di 80 euro a un massimo di 300,  superando città come Bologna (70-165), Firenze (75-175), Genova (65-140) Napoli (60-130) e Torino (60-135).

Il Lario rimane sotto solo alla costiera Amalfitana (130-350), al lago di Garda (85-300) e a Venezia Città (100-330). Inoltre il lago di Como è un passo indietro solo a Milano (90-220), Roma (85-200) e Venezia Mestre (90-220) per quanto riguarda il prezzo minimo degli affitti brevi, superandole però ampiamento in quello massimo.

Tra le località più ambite degli ultimi sul Lario c’è certamente Menaggio, che ha visto crescere esponenzialmente ogni anno di più i propri flussi turistici: “Dopo la pandemia il nostro territorio è probabilmente una delle tre mete più ambite al mondo – commenta il sindaco Michele Spaggiari – grazie ai social abbiamo ricevuto una spinta importante”.

Michele Spaggiari

Ma, secondo il primo cittadino, i prezzi “stanno andando troppo in alto” e “in molto casi sono sproporzionati” rispetto all’offerta, e l’attuale situazione “è frutto dell’attuale legge di mercato che permette tutto ciò”, oltre che “dell’aumento dei prezzi e delle speculazioni sia a livello mondiale che locale”. Inoltre “le tasse di soggiorno comunali non sono aumentate, quindi bisogna capire ora come controllare questa situazione” conclude Spaggiari.

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18 Commenti

  1. Mi basterebbe sapere se davvero si pagano le tasse su gli affitti introiti. Perché se si assolvono le imposte ci sono soldi per tutti. Altrimenti…. il sindaco i controlli li può ben fare

  2. Bisognerebbe spiegare al signor Spaggiari che il mercato funziona in base al gioco della domanda e dell’offerta.
    Se io ho un prodotto da vendere e in tanti voglio acquistarlo, è del tutto evidente che alzo il prezzo e punto, ovviamente, al massimo profitto possibile.
    In un mercato libero funziona così: il limite lo fissa la domanda (cioè l’insieme delle libere scelte dei singoli individui) non lo stato.
    E io dico: per fortuna!

    1. Sono perfettamente d’accordo Claudio!
      Una host del Lago di Como che paga fino all’ultimo centesimo le tasse sugli affitti brevi!

  3. Non so che controllo ci deve essere. Non sono d ‘ accordo di chiudere la città come Venezia , sono per il libero mercato. Ogni turista dovrebbe essere libero di scegliere , se è troppo caro va altrove . Anche i prezzi delle case in centro a Como non sono regalate o vogliamo fissare un prezzo massimo alla sovietica??

  4. I prezzi del lido di menaggio invece non sono sproporzionati o frutto di speculazioni vero??? Riusciamo a indignarci sempre per il privato e mai per il pubblico! Ipocrisia portami via!

  5. A volte non comprendo i criteri di moderazione…
    Nel vostro articolo segnalate il prezzo di un bilocale a minimo 80€, mi pare importante che i lettori sappiano che all’ostello bello si pagano 90euro per un letto in camerata da 8.

  6. Controllate anche l’OSTELLO BELLO di Como, 90€ a notte in camerata da 8. Guardate su Booking se non ci credete.

    È il capitalismo, baby

  7. Dai 300 euro togliete le spese di gestione, dei portali e le tasse forse avanzano 150. A questo togliete Imu e spese condominiali, insomma gli immobili costano, non è che si possono regalare.

  8. E mentre i proprietari degli appartamenti guadagnano 300 euro al giorno dai visitatori a breve termine, i residenti permanenti che vivono nella porta accanto devono sopportare comportamenti scorretti, rumore, feste, fumo, parcheggio inadeguato, immondizia….. E naturalmente i prezzi degli immobili aumentano così localmente le persone devono allontanarsi dalla loro comunità. Un grande sistema per un piccolo numero di investitori assenti.

    1. Caro o cara RD, dalle 300 euro devi togliere la percentuale al portale, che ad esempio per booking è circa il 18%, su quello che rimane devi togliere il 21% di cedolare secca, spese di pulizia dell’appartamento, imu, tari e tasi, spese condominiali, luce e gas. Prova a rifare un po’ i calcoli…..

  9. Che significa “c’è speculazione”?

    Chiunque abbia un’attività (bar, ristorante, hotel, ma anche il negozietto o il panettiere) è ovvio che fa quello che fa per guadagnare, nessuno lo fa per la gloria.

    Speculare significa solamente trarre vantaggio. Bè ognuno è lì esattamente per fare ciò!

  10. I pernottamenti in albergo a 300 e più euro invece vanno bene. Realmente ridicolo pontificare solo su i prezzi di alcune strutture, ma si sa che c’è chi ha una infinita nostalgia del periodo d’oro degli anni 60-90 e dei pochissimi turisti ricchissimi che hanno reso milionari i pochissimi proprietari delle pochissime strutture a 4 e 5 stelle.

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