Nell’ampio dibattito sull’impatto del turismo tra Como e provincia ospitiamo una nuova riflessione. E’ il racconto di una lettrice (mail firmata) che lavora nel turismo e dunque offre un punto di vista di primissima linea. Il quadro che tratteggia è desolante e descrive un cambio radicale della clientela in quest’estate 2025. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]
Ecco quanto ci ha scritto:
Leggo spesso degli articoli che fanno riferimento al turismo che ci sta invadendo negli ultimi anni, io lavoro nel turismo (in un piccolo paese sulla strada Lariana Como Bellagio) e mai come quest anno ci siamo resi conto di com’è cambiata la clientela. Ma non solo sul nostro lago, un pò ovunque.
Qui non si tratta di essere “il solito comasco che si lamenta sempre” (Come si legge nei commenti) Ma si parla di rispetto e di regole che non vengono fatte rispettare. Quest anno siamo stati invasi da orde di turisti cafoni e maleducati che parcheggiano in proprietà private, che bivaccano nelle poche zone d’ombra in ingressi di case abitate, che lasciano spazzatura ovunque e che non hanno il minimo rispetto del luogo che li ospita.
Il turista di oggi è quello che arriva, passa la giornata a lamentarsi, gira in costume in mezzo alle strade, si porta il pranzo al sacco e pretende di mangiarlo seduto ai tavolini del ristorante senza consumare altro, e appena gli si fa notare che è sbagliato diffonde insulti e recensioni negative a profusione (ne prendiamo veramente tanti di insulti dal mattino alla sera, non immaginate neanche).
Teniamo a tutti i nostri clienti, ci teniamo a fargli trovare il bagno costantemente pulito, anche se questo implica doverlo passare 10 volte al giorno, perché c’è chi usa il doccino per le persone disabili per farsi una vera e propria doccia, perché c’è chi lascia ricordini particolari (non entro nello specifico) e perché c’è chi si diverte a rubare la carta. Nel 2025 abbiamo normalizzato questi comportamenti?
Nel turismo abbiamo la possibilità di parlare con molti clienti e spesso sono proprio i turisti a dirci che la situazione è Invivibile, che non si può spostare la macchina perché altrimenti non trovano parcheggio, che non sai mai quando arriva il bus e che ci sono troppi disagi.
I residenti sono stanchi della poca tutela nei loro confronti. Di questo passo il lago diventerà solo un posto per villeggianti, ma non dimentichiamoci che l anno è composto da 12 mesi, e quando non c’è turismo che si fa? E quando il lago di Como non sarà più così richiesto? Cosa succederà?
Le nostre strade sono costantemente bloccate, ci si mette 30 minuti per fare 5 km, si litiga per il posto auto e perché la gente lascia la macchina in mezzo alla strada senza preoccuparsi dei disagi che crea.
È possibile che chi ci amministra non riesca a trovare una soluzione a tutto questo?