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Legambiente boccia i mille posti auto in arrivo: “No grazie”. E mostra la fu piazza Cavour-parcheggio

La notizia dell’arrivo in città di mille nuovi posti auto non solo non è piaciuta a molti nostri lettori, piccolo campione nel quale si è acceso un dibattito inaspettato, ma non ha entusiasmato neppure il circolo comasco di Legambiente “Angelo Vassallo” che, poco fa, ha affidato a un lungo post su Facebook la sua posizione in merito utilizzando, provocatoriamente, una vecchia immagine di Piazza Cavour utilizzata come parcheggio.

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“Parcheggi in centro? No grazie. È di questi giorni la notizia che la Giunta di Como sta lavorando per dotare la città, soprattutto la convalle, di circa 1000 nuovi parcheggi. Rileviamo con piacere che la reazione di una parte della cittadinanza non è stata entusiasta, come si sarebbe potuto pensare. Segno che una nuova cultura della sostenibilità si sta radicando anche nella nostra città, nonostante una politica priva di visione – si legge – È quasi inutile ribadire che nuovi parcheggi a ridosso del lago porteranno inevitabilmente ulteriore traffico sulle strade cittadine, anche perché non è stato pianificato nessun incentivo verso forme alternative di mobilità sostenibile. Ed è altrettanto inutile evidenziare che le nuove aree di sosta andranno ad occupare superficie di suolo pubblico e privato che potrebbe essere meglio utilizzabile. Rileviamo con dispiacere che la parte di Programma elettorale della Giunta Landriscina dedicata al tema della sostenibilità è rimasta lettera morta”.

Nel mirino di Legambiente la mancata elaborazione del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, l’istituzione di navette elettriche, la valorizzazione dei parcheggi di interscambio, il rilancio del progetto Pedibus e il Piano Generale del Traffico Urbano che aspetta da settembre 2020 di essere discusso in Consiglio e che “indica chiaramente che i parcheggi sono solo uno degli elementi a supporto della fluidificazione, sicurezza e facilitazione del traffico”, si legge nel post.

Di qui una presa di posizione che non è un no tout court alla realizzazione di nuovi posti auto ma un invito a pensare a questi interventi nell’ambito di una pianificazione complessiva che preveda, parallelamente, l’eliminazione di stalli sulle strade e nelle piazze cittadine.

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“Ribadiamo la nostra posizione contraria all’incremento delle aree di sosta nelle zone centrali e di pregio della città, mentre auspichiamo che quelle poste ai margini del centro, come l’ex scalo merci, vengano concepite in modo tale da favorire l’intermodalità, quindi la possibilità di prevedere soluzioni di viaggio integrate con l’utilizzo combinato di diversi mezzi di trasporto, anche attraverso una adeguata tariffazione, punti di bike sharing e velostazioni, collegamento con il TPL e piste ciclopedonali. Per quanto concerne l’area Ticosa, il Circolo ha più volte espresso l’auspicio che possa diventare elemento di qualificazione ambientale e di collegamento con il centro città – chiarisce il circolo comasco – infine, ci preme sottolineare l’importanza del parcheggio di Camerlata che rappresenta un fondamentale nodo di interscambio e che dovrebbe essere ampliato per favorire l’utilizzo del treno per accedere alla convalle. In questa ottica è importantissimo mantenere operative tutte le stazioni ferroviarie cittadine, compresa Como Lago, un patrimonio da valorizzare adeguatamente nella prospettiva di una mobilità realmente sostenibile”.

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3 Commenti

  1. I nuovi parcheggi in arrivo devono essere occasione per ripensare varie zone della città: sfruttare i nuovi posti per liberare dalle auto altre zone di pregio.

    Si potrebbe ad esempio rimuovere le macchine da piazza Peretta, da piazzale Somaini (inizio passeggiata di Villa Olmo), da via Borgovico vecchia.

  2. In foto il “sogno” di certi esponenti di confesercenti. Ricordo che anni fa i leghisti avevano proposto un autosilo sotto piazza Cavour…..
    Che bell’accoppiata dalle larghe vedute !

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