Non solo i frontalieri, siano essi vecchi o nuovi, sono tanti. Anche il numero degli apprendisti frontalieri – vitali per l’economia ticinese – è elevato.
Le stime cantonali infatti – come riporta tvvizzera.it – parlano di circa 700 apprendisti attivi Ticino su un totale di 9mila, ovvero circa l’8% con punte del 33% alla Scuola professionale artigianale e industriale di Mendrisio, dove su 810 apprendisti, ben 270 sono frontalieri.
Dati che dimostrano come, in alcune regioni di confine e in specifici settori professionali, la manodopera in formazione proveniente dall’Italia sia un fattore cruciale. Questi giovani apprendisti frontalieri sono fondamentali per colmare i posti di tirocinio e garantire il ricambio generazionale all’interno delle aziende svizzere.
Le professioni che attraggono maggiormente i giovani italiani sono quelle tecniche e artigianali, settori in cui si registra una notevole carenza di candidati svizzeri.
Fino a poco tempo fa per questi lavoratori era previsto che il rilascio del permesso per frontalieri G era valido solo per un anno e poi doveva essere rinnovato dal datore con oneri amministrativi inutili che potevano anche disincentivare le aziende che intendevano assumere giovani frontalieri. Ora, e questa è la novità, una mozione – passata con favore in uno dei rami del parlamento – punta a fare in modo che il permesso G sia valido per l’intera durata del contratto di apprendistato (solitamente da due a quattro anni).
La motivazione della mozione sottolinea una disparità di trattamento rispetto agli altri lavoratori frontalieri, che ottengono un permesso di cinque anni per contratti di durata superiore a un anno. La mozione mira a snellire le procedure, senza per questo indebolire i controlli sul rispetto delle condizioni di lavoro e di rientro settimanale.
La questione, tuttavia, non è solo burocratica, ma ha importanti implicazioni pratiche. Per le aziende del Ticino, in particolare quelle situate nel Mendrisiotto, la possibilità di assumere apprendisti frontalieri rappresenta spesso l’unica soluzione per coprire le posizioni di tirocinio disponibili. Il rinnovo annuale del permesso di soggiorno e lavoro, pur se non eccessivamente oneroso, comporta costi amministrativi e tempi che possono scoraggiare le piccole imprese. Inoltre, l’incertezza legata a questo rinnovo annuale può generare ansia e preoccupazione nelle famiglie dei giovani apprendisti.