Il tema del verde a Como continua a far discutere. Oggi ospitiamo un articolato e dettagliato intervento del nostro lettore Angelo Mambretti, che racconta l’enorme fatica – nell’arco di mesi – per ottenere dal Comune un intervento (doppio, di sistemazione di risanamento e manutenzione del verde) in via Rienti. Di seguito, il testo integrale. Per segnalazioni, foto, video ricordiamo il whatsapp di redazione 335.8366795 e la mail redazionecomozero@gmail.com.
Buongiorno
La risposta “sintetica” del sindaco al consigliere Cantaluppi “sono assolutamente soddisfatto e bisognerebbe conoscere i mappali e i contratti”, …. non ho tempo ….” (qui il video originale, ndr) mi spinge a raccontare le vicende di una situazione locale riguardante la via Rienti, pedonale e pubblica, che si dirama da via Carso per ricongiungersi a valle alla stessa via.
Già anni fa avevo segnalato all’amministrazione lo stato di degrado e di sopravvenuta di questa via alternativa al marciapiede di via Carso che era troppo stretto che non consentiva il transito di passeggini. Grazie anche al supporto del Difensore Civico ho avuto l’opportunità di un incontro con dell’assessore in carica alla presenza di due dirigenti di settore ove sono state confermate sia la classificazione della via sia la necessità di un intervento di risanamento (richiedente però un apposito stanziamento) sia l’allargamento del marciapiede. La via è stata poi liberata e provvisoriamente sistemata nell’ambito di un intervento dell’impresa 2i Rete Gas per la posa nel sottosuolo della via di nuove tubazioni e, poco dopo si è anche proceduto all’allargamento del marciapiede in via Carso. Mancava ancora l’intervento di risanamento.
Causa l’erosione del fondo causato dallo scorrere delle acque meteoriche e la crescita di erbacce ed arbusti la percorribilità della via tornava ad essere compromessa e veniva rispristinata con interventi tampone di sfalcio e rimozione degli arbusti. Ho quindi fatto un’osservazione sul tema al PGTU che è stata approvata (e ancora rintracciabile ancora sul sito).
Entrata in carica la nuova amministrazione ho ripreso l’argomento verso fine del 2022 ho ripreso l’argomento con nuove segnalazioni in cui ho anche ricordato i fatti pregressi. Ho avuto quindi un incontro con un assessore e un dirigente in cui di nuovo è stata confermata la validità delle mie richieste.
Ad inizio 2023 ho “scoperto” (le virgolette non sono casuali) che l’interazione epistolare con i settori e i dirigenti doveva passare attraverso l’utilizzo del nuovo strumento URP Online. Ad aprile, visto lo stato della via. ho richiesto un intervento tampone di sfalcio e rimozione delle erbacce e degli arbusti che però tardava ad avvenire. Dopo un incontro con un dirigente l’intervento in tarda primavera è avvenuto.
Nel frattempo mi è stata comunicato che all’impresa incaricata è stata data indicazione della necessità di procedere a questo tipo di intervento considerandolo prioritario. Come ampiamente noto in estate le erbacce e gli arbusti tornano a crescere ma, non vedendo interventi, l’ho di nuovo sollecitato via URP On line ricevendo luna risposta simile alla precedente con la quale il settore riteneva chiusa la pratica. Ho quindi segnalato che a mio parere la chiusura avrebbe dovuto avvenire ad intervento eseguito. Mi è stato risposto che avrei dovuto fare una nuova segnalazione in merito.
Contemporaneamente però il comune mi ha informato che lo strumento URP Online non era stato pensato per “iterazioni” e che per queste mi veniva consigliato di utilizzare altre vie. Suggerimento accolto per cui seguirò sia altre vie sia istituzionali sia non, come questa nota che invio.
Lascio valutare, in questo e presumo nei casi segnalati da altri, se il coordinamento tra settore e impresa abbia funzionato e se il verde sia stato curato. Non voglio arrivare a togliere al sindaco il sentimento di soddisfazione ma mi pare che dovrebbe essere almeno un po’ più contenuto. Le foto allegate mostrano lo stato in cui giace la via oggi.
Quanto all’intervento di risanamento della via ad aprile ho anche richiesto all’assessorato via URP Online se fosse previsto lo stanziamento necessario per il risanamento ma, nonostante due successivi promemoria, ad oggi non ho avuto risposta. Dimostrazione ulteriore che l’iterazione via URP Online non funziona.
Tornando alle dichiarazioni del sindaco in questo caso la conoscenza dei mappali è appurata, la conoscenza dei contratti da parte del cittadino non è necessaria (basta la visibilità acquisita) e, visto che non ha tempo, è apprezzabile che abbia nominato un nuovo assessore cui ha dato delega e ruolo ad un nuovo assessore che auspico, ma sono anche confidente, possa affrontare in modo adeguato non solo e non tanto la situazione da me descritta ma tutta la problematica della gestione del verde a Como inclusa la redazione di una Regolamento del verde PUBBLICO e PRIVATO di cui la città è mancante.
Cordialmente
Ing. Angelo Mambrettip.s: pur essendo lunga la nota non esaurisce tutti gli aspetti della vicenda ma include quelli rilevanti ai fini di questa nota (lascio a voi eventualmente la possibilità di una ulteriore sintesi). Non ho fatto nomi perché non rientrano nello scopo attuale anche se conservo la corrispondenza pregressa in cui sono citati. Lo strumento URP Online da me “scandagliato” in questi mesi meriterebbe una nota a parte ma, visto che mi è stato garantito che sarà predisposto un regolamento apposito ad oggi mancante attendo la sua redazione e approvazione.
p.p.s e per informazione: in zona ci sono altre situazioni che ho ampiamente trattato:
la presenza di uno stabile in disuso di proprietà dell’Università dell’Insubria a cui ho segnalato la pericolosa caduta di parti murarie su entrambi le vie Rienti e Carso. L’Università ha provveduto alla messa in sicurezza e annunciato che intende realizzarvi una struttura sportiva. Manca un passaggio pedonale su via Carso all’altezza della fermata posta all’imbocco di via Rienti da un lato e della via privata Angelo Noseda dall’altro come annotato anche nel PGTU. Il Comune ha promesso novità entro fine anno.
C’è stato un intervento edilizio su proprietà privata nella via cui sono state fatte concessioni di utilizzo della via che hanno contribuito a peggiorarne le condizioni.
Un commento
URP on-line assolutamente inutile, con risposte vaghe, preconfezionate… quando non INVENTATE. Un muro, insomma. La trasparenza sbandierata dal sindaco è questa?