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Lido di viale Geno, parla il manager: “Il ricorso? Non ci spaventa. Corriamo per aprire i primi di luglio”

“Non facciamo alcuna polemica, il ricorso è nei loro diritti, ci mancherebbe. Noi abbiamo vinto il bando e lavoriamo per aprire tra il 5 e il 7 di luglio”.

Inscalfibile e sprigiona assoluta serenità Emilio Fatica, manager della Vita Srl, società che si è vista assegnare il Lido di Viale Geno dal Comune di Como dopo il bando di Gara.

Mentre i lavori procedono, due giorni fa come anticipato da ComoZero è arrivata la notizia di un ricorso già notificato e in procinto di essere depositato al Tar della Lombardia. L’azienda seconda classificata contesta duramente l’azione del Comune in sede di gara.

Si tratta della Gfg guidata da Federico Ratti (nome notissimo a Como, titolare di Rattiflora, che però non è coinvolta in questa operazione) e da altri due imprenditori ben conosciuti: Giovanni Costantino (che ha partecipato con la Blunotte Eventi) e Giorgio Maffei (con la Sunlake Catering).

Qui abbiamo raccontato con ampia intervista le ragioni della decisione di andare dai togati amministrativi:

Lido di viale Geno, non è finita. Ecco il ricorso al Tar, Federico Ratti (e soci): “Troppi pasticci del Comune, vogliamo chiarezza”

Per ogni vincitore c’è un perdente è, in sostanza, quanto spiega Fatica.

“Si fa un bando, qualcuno vince qualcuno perde – dice – loro fanno il loro percorso, è lecito. D’altronde si tratta di lavoro e ciascuno fa quel che può. Però non vogliamo entrare nello specifico, sono questioni molto tecniche che preferiamo non sviscerare”.

Progetto Vite

Ci sta ma non temete un eventuale accoglimento della richiesta e contestuale chiusura del Lido? “Abbiamo vinto e apriamo, non siamo preoccupati e comunque non possiamo fare altro. Se qualcuno deciderà diversamente perché ritiene non sia stato fatto il giusto vedremo. Quello che so è che siamo stati giudicati da persone competenti (riferimento alla Commissione comunale aggiudicatrice, Ndr)”.

Intanto nei giorni scorsi, su ComoZero Settimanale, sempre Fatica ha anticipato in un’intervista a Stephanie Barone, forma e contenuti del progetto Lido. Ecco:

É la volta buona. L’estate 2021 sarà quella che rivedrà in funzione il lido di viale Geno. La struttura di proprietà comunale, chiusa ormai da diversi anni e oggetto di alcuni bandi per la gestione finiti in un nulla di fatto con annessi contenziosi dal 2019 a oggi, finalmente ha trovato il suo gestore. Con l’ultimo bando messo a punto da Palazzo Cernezzi infatti la struttura è stata consegnata alla Vita srl di Bresso che gestirà il complesso per i prossimi vent’anni a fronte di un canone per il Comune di Como di 110mila euro l’anno.

C’è però un vincolo importante, inserito nel bando, da rispettare: l’apertura per l’estate 2021. Proprio per questo motivo il cantiere è partito e gli operai stanno letteralmente correndo per stare nei tempi. “Il nostro obiettivo è aprire il ‘Giulietta al lago’, questo il nome che abbiamo deciso di dare al locale, nei primi giorni di luglio – ci spiega Emilio Fatica, manager della Vita srl che sta portando avanti il cantiere – Apriremo il lido con 150 posti in spiaggia e il bar-bistrot con altrettanti posti a sedere. In questa prima estate vogliamo diventare un punto di riferimento per i comaschi che hanno voglia di rilassarsi ma anche per i turisti che arrivano in città con la voglia di una giornata lontani dal caos. Proporremo un’oasi di pace e una cucina semplice e leggera”.

Il “Giulietta al lago” sarà aperto tutti i giorni dalle 10 a mezzanotte come lido, ma anche solo come bar a disposizione di chi vuole bere qualcosa in un’oasi verde di relax. “Partiremo con due serate di dj-set fisse – aggiunge Emilio – il martedì sarà dedicato al pubblico più giovane mentre il mercoledì agli adulti. In questo ci faremo aiutare da opinion leader del territorio come Tony Tufano e Ricky Cecconello. Proseguiremo per tutta la stagione calda fino a che il tempo ce lo permetterà”.

Un investimento importante quello della Vita srl che, per questa estate, visti i tempi strettissimi dalla consegna della struttura all’apertura al pubblico, aprirà esclusivamente la parte esterna. “L’azienda lavora nel settore dei locali da molti anni e ha altre strutture simili a Milano – spiega il manager – la scelta di investire qui è stata fatta perché tutti noi ci siamo letteralmente innamorati di questo luogo, è magico. Provvederemo a ristrutturare i locali interni durante la stagione invernale per aprirli al pubblico nel 2022”. I comaschi, che attendono da tempo la riapertura del lido, troveranno qualcosa di diverso rispetto a prima? “Assolutamente sì, proporremo una struttura di taglio medio alto – aggiunge Emilio – come sarà il lido è una sorpresa. Al momento posso solo dire che sicuramente non ci sarà più la piscina perché si trattava di un abuso edilizio e quindi è stata coperta, ma anche che provvederemo a delimitare l’area del lago balneabile”. Il manager infine fa un appello. “Stiamo facendo un po’ di fatica a trovare personale – conclude – ci servono ancora dei barman”. Chi è interessato può scrivere a luca.macri@giuliettaallago.it.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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