Chi l’ha detto che andare a scuola vuol dire solo stare seduti al banco ad ascoltare la lezione? Non è quello che faranno i bambini della primaria “A.Vacchi” del Comprensivo di Lora-Lipomo.

L’associazione genitori La Squola Che Vola ha infatti messo a punto un interessante progetto per sfruttare almeno una parte del meraviglioso giardino che circonda il plesso di via Montelungo dal titolo “Le mani nella terra”.

“Ci è stato concesso uno spazio di circa 300 metri quadrati per organizzare e curare con i bambini un orto – spiega Antonio Santangelo, referente del progetto e facente parte del direttivo dell’associazione – da adesso alla fine dell’anno scolastico si terrà la sperimentazione con una classe terza, già partita settimana scorsa. I bambini ogni giovedì mattina trascorreranno due ore con noi per organizzare l’orto e riuscire a produrre delle verdure per la fine dell’anno scolastico”.

Protagonisti di questa iniziativa i genitori ma anche e soprattutto i nonni. “Vogliamo far riscoprire le loro importantissime conoscenze e ricordare che non sono solo dei babysitter” aggiunge Antonio.

Il progetto però non ha come finalità semplicemente quella di far scoprire l’orto ai bimbi bensì di mostrare loro cosa significa mangiare ciò che si produce in base alle stagioni e come riciclare.

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“Alla fine dell’anno scolastico abbiamo intenzione di invitare tutti i genitori a vedere quello che è stato realizzato: saranno i bambini a fare da guide e a spiegare cosa è stato fatto – aggiunge il referente – poi proprio con quei prodotti verrà preparata una golosa merenda per tutti”. E alla fine i bambini impareranno anche che i rifiuti del pranzo possono essere riciclati grazie alla compostiera dell’orto. Un modo per sensibilizzarli sugli scarti del cibo.

“Tra gli altri obiettivi che ci siamo posti in questa sperimentazione è costruire un pergolato poco lontano dall’orto dove i bambini potranno fare lezione all’aperto – conclude Antonio – lì, come in classe, cercheremo di insegnare loro che prima di mettersi all’opera serve avere realizzato un progetto ben preciso su carta”.

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