Non solo la mobilitazione contro la chiusura della scuola Corridoni di via Sinigaglia (qui i dettagli), prosegue infatti anche l’attività dell’associazione Nova Como per le elementari di via Perti e per l’asilo Carluccio di via Volta che invita cittadini, forze politiche e consiglieri comunali il 12 settembre – inizio dell’anno scolastico – per un momento di “festa e condivisione” davanti ai due istituti con la consegna di un “simbolo di resilienza civica”.
L’associazione punta il dito contro il sindaco di Como, Alessandro Rapinese: “È inaccettabile – scrivono – il tentativo di strumentalizzare il calo di iscrizioni alla ‘N. Sauro’ di via Perti attribuendolo all’inverno demografico. La realtà è un’altra: quel calo è stato provocato dalla campagna denigratoria sul plesso, alimentata da allarmismi su presunti pericoli strutturali e da continui annunci di chiusura. Rammentiamo, sul punto, che ove vi fosse davvero un rischio per l’incolumità dei bambini, sarebbe stato preciso dovere del Sindaco intervenire immediatamente per garantirne la sicurezza. È dunque vergognoso cercare di scaricare sui genitori eventuali responsabilità, solo per sostenere una narrazione propagandistica.
Ecco la nota integrale del sodalizio:
La sentenza del TAR che ha accolto il ricorso delle famiglie, dichiarando illegittima la chiusura delle scuole ‘N. Sauro’ di via Perti e ‘L. Carluccio’ di via Volta, è una vittoria che appartiene a tutta la città. È il risultato di una comunità che ha scelto di difendere il diritto all’istruzione, la continuità didattica e la qualità della vita dei quartieri.
Nonostante le dichiarazioni del Sindaco Rapinese, che ha definito questa una “non vittoria” liquidando con toni sprezzanti l’impegno delle famiglie, la realtà è evidente: Como ha dimostrato di non accettare una politica che riduce le scuole a meri numeri e dimentica il loro valore sociale, educativo e culturale.
In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico 2025/2026, venerdì 12 settembre, Nova Como consegnerà un simbolo di resilienza civica alle scuole “Nazario Sauro” e “Luigi Carluccio”, che più di altre hanno rappresentato la forza di una comunità capace di unirsi e resistere.
Alle famiglie, spesso etichettate con epiteti offensivi – “pappemolli”, “genitori travestiti da attivisti”, persone che “barattano la sicurezza dei figli per comodità”, cittadini “starnazzanti” – va invece riconosciuto il merito di aver difeso i propri quartieri e il futuro dei bambini. Questa è la loro vittoria!
È inaccettabile il tentativo di strumentalizzare il calo di iscrizioni alla ‘N. Sauro’ di via Perti attribuendolo all’inverno demografico. La realtà è un’altra: quel calo è stato provocato dalla campagna denigratoria sul plesso, alimentata da allarmismi su presunti pericoli strutturali e da continui annunci di chiusura. Rammentiamo, sul punto, che ove vi fosse davvero un rischio per l’incolumità dei bambini, sarebbe stato preciso dovere del Sindaco intervenire immediatamente per garantirne la sicurezza. È dunque vergognoso cercare di scaricare sui genitori eventuali responsabilità, solo per sostenere una narrazione propagandistica.
La nostra solidarietà va oggi alle famiglie della scuola Corridoni, che stanno vivendo le stesse paure e preoccupazioni che lo scorso anno hanno dovuto affrontare le famiglie dei plessi Sauro e Carluccio.
Per questo invitiamo tutte le forze politiche, i consiglieri comunali e i cittadini tutti a partecipare a questo momento di festa e condivisione il 12 settembre alle ore 8:00 davanti alla scuola ‘N. Sauro’ di Via Perti e alle ore 9:00 davanti alla scuola ‘L. Carluccio’ di Via Volta: difendere le scuole non è una battaglia di parte, ma un impegno collettivo per il futuro della città.
Nova Como continuerà a vigilare e a mobilitarsi contro il piano di “razionalizzazione scolastica” dell’attuale Amministrazione comunale, che prevede nuove chiusure e accorpamenti.
Difendere e rilanciare le scuole significa difendere il futuro. E il futuro di Como ha il volto dei suoi bambini.
Associazione Nova Como