E’ morto travolto da una valanga Matteo Bernasconi, nato a Como nel 1982 e molto conosciuto in città anche per la sua sconfinata passione per il mondo alpinistico in tutte le sue forme: arrampicata, ghiaccio, alpinismo, sci.

Un amore che lo aveva portato a viaggiare per tutto il mondo e a compiere grandi imprese dalla parete ovest della Torre Egger alla zona del Cerro Murallon in Patagonia.

Bernasconi, componente dei Ragni di Lecco dal 2003 e Guida alpina dal 2011, è stato travolto da una valanga in Valtellina, nel Canale della Malgina.

Da ieri erano partire le ricerche e il corpo dell’alpinista è stato poi rinvenuto a notte fonda senza vita. Oggi – condizioni meteo permettendo – si dovrebbe procedere con il recupero.

Ecco quanto spiegano dal Soccorso Alpino e Speleologico

Recuperato stamattina senza vita il corpo di Matteo Bernasconi, 38 anni, guida alpina comasca, molto conosciuto nell’ambiente dell’alpinismo. È stato travolto ieri da una valanga nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina. L’allertamento era partito ieri sera. Il ritrovamento dell’auto all’imbocco della valle ha permesso di concentrare le ricerche.

Impegnati il Cnsas – VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, Stazione di Sondrio, con tecnici e UCV (unità cinofile da valanga) e con il Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza. Alcune ore dopo, il ritrovamento, ma non c’era più nulla da fare. Il recupero è terminato stamattina, con l’elicottero di AREU (Azienda regionale emergenza urgenza Lombardia), decollato dalla base di Caiolo (SO).