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Alimenti nello spogliatoio e lavoratore in nero: Monte Olimpino, negozio multato e chiuso un giorno

I Finanzieri della Guardia di Finanza di Como, assieme a Polizia Locale di Como e Ats Insubria, nei giorni scorsi hanno svolto un controllo per il rispetto delle normative anti Covid in un negozio di vendita alimenti e bevande di Monte Olimpino di Como.

Nell’attività, gestita da un cittadino di nazionalità italiana, i Finanzieri del Gruppo Como hanno riscontrato la presenza di un lavoratore italiano in nero.

Dagli accertamenti effettuati mediante banche dati, le Fiamme Gialle hanno verificato che l’esercizio commerciale non aveva né comunicato l’avvio del rapporto di lavoro né proceduto agli adempimenti fiscali e contributivi.

Sono state elevate sanzioni per 1.800 euro che, se non pagate entro 120 giorni dalla contestazione, potrebbero raggiungere la cifra di 3.600 euro.

Inoltre, sarà disposta dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco la sospensione temporanea dell’attività commerciale.

L’intervento della Polizia Locale di Como, invece, ha permesso di riscontrare diverse violazioni amministrative, tra cui l’omessa esposizione degli orari di apertura e chiusura, la mancata disponibilità dei dispositivi per la misurazione del tasso alcolemico, l’occupazione abusiva di suolo pubblico, il divieto di fumo, la mancanza dei sigilli dei monopoli sul tabacco aromatizzato usato per i narghilè e la mancanza, sulla porta di ingresso, del cartello indicante il numero massimo di persone ammesse (in violazione delle disposizioni in materia di Covid-19).

A seguito della contestazione relativa alla normativa Covid, è stata disposta la chiusura del pubblico esercizio per un giorno. Le sanzioni della Polizia Locale di Como ammontano ad oltre 2mila euro.

Molte anche le violazioni mosse dal personale dell’Ats Insubria, che ha rilevato diverse carenze igienico-sanitarie, strutturali e di destinazione d’uso dei locali (il locale dedicato allo spogliatoio fungeva impropriamente anche da deposito di alimenti, i frigoriferi presentavano guarnizioni ammalorate, i prodotti food e non food erano accatastati in modo promiscuo e alcuni soffitti presentavano scrostature).

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