Mobilitazione, in viale Varese, contro il progetto per realizzare 86 parcheggi in più (con l’area in concessione ai privati per 30 anni). A lanciare una raccolta firme, sono due residenti della zona che contestano alla radice l’intervento proposto all’amministrazione comunale dall’impresa Nessi&Majocchi e che – sebbene a iter non ancora avviato ufficialmente – ha già trovato il sostegno della giunta Landriscina e dalla maggioranza di centrodestra.
Il testo della petizione si apre con un’affermazione netta dei promotori: “Assolutamente contrari alla riduzione dello spazio verde già esiguo presente nella nostra via”.
“Ogni giorno – prosegue il documento – siamo costretti a inalare ingenti quantità di gas di scarico di auto in transito, in coda, ferme in attesa di un parcheggio oppure in attesa dei figli che escono da scuola. Ottantasei posti auto in più, una miseria rispetto alle 36mila auto stimate che ogni giorno scendono in città, significano solo: molte più auto ferme in coda in attesa di un posteggio a motore acceso; meno spazio a disposizione dei nostri figli che, al rientro dalla scuola materna, si fermano per qualche istante in bicicletta o con un pallone a giocare; meno spazio per i nostri amici a quattro zampe; altro smog nei nostri polmoni. E lei, signor sindaco è responsabile della salute pubblica”.
La conclusione è tranchant: “Ma soprattutto significa non incidere minimamente sul problema del traffico in città”.
La raccolta firme è appena partita (qui il riferimento per aderire) e con ogni probabilità vedrà l’appoggio anche delle associazioni ambientaliste, a partire da Legambiente.
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