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Nuovo locale in piazza De Gasperi: apre Platēa. Stefano: “Senza paura, dopo le grandi guerre si rinasce”

Aprire un locale in piena pandemia può essere considerato già di per sé un atto di grande coraggio, ma anche un’iniezione di fiducia per tutto il settore della ristorazione.

E se la location prescelta è piazza De Gasperi – teatro di scontri durati anni tra un residente e gli esercenti, conclusi con il coprifuoco alle 23 per tutti i locali – la sfida di una nuova apertura pare ancora più grande.

PIAZZA DE GASPERI – QUI TUTTA LA VICENDA

Non lascia trasparire alcun timore, però, Stefano Latassa.

Già general manager del Bargiuliani che sorge proprio nella piazza all’inizio di viale Geno, ha deciso di imbarcarsi in questa nuova avventura insieme al socio Ferhat Tokgoz con il ristorante-pizzeria “platēa”.

“Abbiamo scelto di aprire un nuovo locale in piazza De Gasperi perché si è liberato il posto dei miei sogni – spiega – abbiamo rilevato quello che era il Borgo Sant’Agostino e da tre mesi lo stiamo ristrutturando, rifacendolo tutto da zero. Ad ogni modo, per quanto riguarda la situazione della piazza, la chiusura alle 23 non ci spaventa”.

Ottimista nonostante la chiusura imposta alle 23 ai locali della piazza, dovrà fare comunque i conti con la situazione pandemica che ha provocato molti danni al settore – a cui si aggiunge la Pasqua alle porte, la seconda “mancata” per i locali pubblici.

“Avevamo già previsto tutto – osserva Stefano – non speravamo di fare la Pasqua, già pensavamo di aprire il locale dopo il periodo pasquale. Non ci spaventa la situazione del settore, anche perché è sempre in crescita e quindi speriamo in una ripartenza per l’estate”.

E aggiunge: “E’ un bel segnale anche per i colleghi, dopo le grandi guerre in teoria ci sono le grandi rinascite. Penso quindi che questo sia il periodo migliore per avviare una nuova attività o per migliorarla, per chi già ne ha già una. Da 20 anni sono in queste piazze e conosco il lavoro, anche nel 2020 senza il turista si è lavorato abbastanza bene”.

Il ristorante-pizzeria, dunque, si chiamerà Platea e offrirà una proposta all’avanguardia e molto curata. Lo staff comprenderà circa 15 persone. Una cucina con nomi importanti tra cui l’executive chef Tommaso Piscopo che ha selezionato personalmente tutta la sua brigata.

Piscopo vanta un’esperienza presso la società Villa d’Este, nella cucina dell’hotel 5 stelle Punta Tragara di Capri e l’hotel 5 stelle Certosa di San Giacomo con lo chef stellato Gianfranco Vissani, oltre 10 anni di lavoro presso gli Hotel Sol Melia italiani ed europei (Roma, Croazia, Spagna, Capri, Francia), oltre alla partecipazione al programma tv Hotel 6 stelle.

“E’ un bell’investimento anche per quanto riguarda la brigata – sottolinea il titolare – con le restrizioni in vigore per il Covid non sappiamo ancora quante persone potremo prendere, quindi a parte lo staff di cucina che è confermato valuteremo strada facendo lo staff di sala. Il locale punterà sul target cittadino, mentre il turista sarà un plus. Avremo un lounge accompagnato alla ristorazione e un dehors esterno, oltre a una terrazza vista lago. Il nome platēa si riferisce al termine latino che richiama la piazza”.

Per quanto riguarda la data di apertura, infine, non c’è ancora un giorno prescelto. “Dipenderà dalle restrizioni – spiega Stefano – anche perché il locale sarà finito intorno al 15 di aprile. L’apertura avverrà quando ci sarà la zona gialla per Como, infatti non faremo asporto e delivery ma solo il servizio ai tavoli”.

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