Piccole esplosioni all’ultimo miglio per il centrodestra in Consiglio comunale a Como. L’aria elettorale è frizzantina ed è finito, se mai c’è stato in effetti, il tempo delle alleanze. Così succede, come noto, che dopo l’addio di Anna Veronelli a Forza Italia e alla carica di presidente del Consiglio si debba andare, giro strettissimo, a eleggere il successore. Come anticipavamo qualche giorno fa, la carica starebbe in capo a Forza Italia, quantomeno stando agli accordi di inizio legislatura. Dunque, i berlusconiani si aspettano un bis e hanno candidato il capogruppo Enrico Cenetiempo (qui ne abbiamo parlato diffusamente con il coordinatore cittadino azzurro, Daniele Maggi).
Già, però non tutto è scontato. Lunedì sera summit della Civica Insieme per Landriscina, tra i punti all’ordine del giorno anche la questione presidenza: la lista proporrà il nome di Elena Maspero già vice (con il dem Guarisco) di Veronelli. Motivo? Oltre a riconoscerne le doti in aula quando ha sostituito la titolare della sedia, i civici landrisciniani sono decisamente doppiamente indispettiti. Punto primo: la questione elettorale con la candidatura di Giordano Molteni per il centrodestra. E’ ben noto come la civica non sia mai stata consultata, invitata alle diplomazie o alla presentazione ufficiale. Sgarbo che culminò in episodi documentati qui:
1- Molteni candidato del centrodestra, Landriscina a muso durissimo: “Non lo sosterrò, ecco perché”
3 – FOTO Il caffè clandestino Negretti-Butti: prove di intesa elettorale dopo lo sgarbo di sabato?
Dice qualcuno che le cose le sa: “La civica nessuno la vuole ma in vista delle elezioni di giugno tutti vogliono le donne e gli uomini di Insieme, curioso no?”
Secondo punto, dopo le dimissioni di Veronelli e il lancio della candidatura di Cenetiempo, stessa modalità: nessuno ha consultato Insieme in vista della nomina del nuovo presidente, dando per scontato che il decano forzista fosse cosa fatta. Ecco, fatta non è. Sempre in area Insieme, la volontà di eleggere Elena Maspero è chiarissima: “Non le manca niente, è stata un’ottima sostituta di Veronelli quando assente, eleggerla significa poi ottimizzare i tempi e affidarsi a chi il presidente lo sa già fare. Semplice”.
Pressioni su Maspero, prima ancora che il suo nome fosse fatto quale possibile candidata, sarebbero arrivate da Forza Italia perché facesse un passo indietro. La stessa area azzurra, peraltro, starebbe corteggiando l’altra consigliera della civica, Sabrina del Prete, perché aderisca alle liste berlusconiane.
Stando sempre alle ricostruzioni e ai retroscena sembra che pur di non eleggere Cenetiempo la minoranza di centrosinistra a Palazzo sarebbe ben disposta (hai voglia che piacere spaccare la maggioranza) a sostenere Maspero. La Civica porta 4 voti, c’è il Gruppo misto, c’è il gruppo di Rapinese. Tutte incognite queste ultime, vero, ma conticini vanno fatti per bene prima di fare magre figure.
Infine, il summit di ieri della civica, secondo voci sparse e non molto fondate, avrebbe decretato la fine dell’esperienza con nessuno dei protagonisti pronto a una nuova candidatura. Al momento non è così, gli esponenti della lista del sindaco si sono presi ancora qualche giorno per decidere.
Su tutti l’assessore Elena Negretti, corteggiata insistentemente quando non quotidianamente dal centrodestra, non ha ancora sciolto la riserva. Al momento propenderebbe per un addio definitivo alla politica, nonostante offerte gustosissime sul piatto, ma ancora non ha deciso. Come abbiamo scritto numerose volte, il rapporto di amicizia fortissima con il sindaco Landriscina è un fattore davvero dirimente che i falchi comaschi della politica stanno decisamente sottovalutando.
2 Commenti
Che da tempo non corra buon sangue tra il dott. Landriscina ed il mitico “Cene” è cosa risaputa da sempre, ed al solo pensiero di vedere il capogruppo di Forza Italia sullo scranno di Presidente del Consiglio sia pur pur per pochi giorni, al sig Sindaco dal sangue Calabrese deve essere salita la pressione a 200 ed allora ha pensato bene di mobilitare quel che resta della Sua lista per fare l’ultimo sgambetto della legislatura.
Complimenti una mossa da vero statista…..
Buonasera,
Il presidente del consiglio comunale è una figura decisamente interessante da analizzare.
Molte sono ancora le zone d’ombra all’interno della normativa statale, così da favorire l’attecchimento di specifiche disposizioni locali, col risultato spiacevole di una frastagliata frammentazione di fattispecie e casistiche.
Il TUEL necessiterebbe di un intervento manipolativo additivo finalizzato a valorizzare maggiormente nonché caratterizzare più specificamente tale figura. Tanto pure in considerazione del fatto che i presidenti delle Camere e dei consigli regionali – paragonabili, pur con salvezza dei diversi rispettivi livelli istituzionali – rinvengono, già da tempo ormai, una regolamentazione compiuta e dettagliata.
Vieppiù indifferibile è l’applicazione espressa delle disposizioni afferenti il presidente del consiglio comunale ai vice-presidenti allorché chiamati effettivamente alla sostituzione di questo.
La riduzione del sindacato interpretativo del giudice, ottenuta mercé integrazione della normativa, per come auspicato, non potrà che andare a beneficio del buon andamento della Pubblica Amministrazione, in attuazione del disposto dell’art. 97 della Carta Costituzionale. Non so 5 anni dove sono volati stracci e continuano a volare. VOLANO STRACCI TRA SINGOLI POLITICI, DONNE E UOMINI, E PARTITI. RIPICCHE. SIAMO AI MATERASSI. CREDO COMUNQUE ANDRÀ IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE SARÀ PIÙ PROPOSITIVO. NEL MIO CAMPO, LA CULTURA SONO PASSATI 4 ASSESSORI. NARCOLESSIA GENERALE. GIRIAMO LA CARTA ? E GIRIAMO PAGINA, CHE NON VUOL DIRE NON VOTARE PER IL CENTRODESTRA, ANZI È INTERESSANTE ASCOLTARE TUTTI I PROGRAMMI E TUTTE LE CANDIDATE E CANDIDATI, VEDO INTERESSE DA PARTE DELLA GENTE, SAREBBE BELLO CHE TORNASSE A VOTARE PER IL COMUNE IL 70% , 80% … LA POLIS SIAMO NOI …. PARTECIPIAMO…
Cordiali saluti con Stima e Affetto, un abbraccio ?
Davide
@davidefent