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Como, nella foto il palazzetto dello sport di Muggiò (ma il suo ‘successore’ si vede anche meno)

L’ubriacatura on the rocks di queste ore ha forse fatto dimenticare un vero scempio della città di Como: il palazzetto dello sport di Muggiò (o meglio, ciò che ne rimane dopo la chiusura definitiva di 10 anni fa).

Ma non è poi così difficile capire perché quel grande cassone sia sparito dai radar e persino dai freschissimi abbozzi di progetto per una nuova cittadella dello sport in quella stessa zona, grazie al traino dei 25 milioni di euro in palio per costruire il Centro federale degli sport del ghiaccio (qui i dettagli). Il bestione di latta che ha ospitato decenni di sport, partite, atleti e società è ormai pressoché inglobato nella giungla che ne divora le rovine.

Per questo, forse, il suo rifacimento da zero – che pure sembrava incamminato solo fino a poche settimane fa, godendo anche già di 3,45 milioni regionali – è improvvisamente arretrato nell’elenco delle priorità cittadine. Anzi, al momento, è letteralmente sparito, in attesa del prossimo annuncio dell’amministrazione su intenzioni ed una eventuale nuova destinazione (nel caso in cui Como battesse Varese e si aggiudicasse i già citati 25 milioni per il ghiaccio, infatti, a Muggiò sarebbero previste piscina e autosilo, non il nuovo palazzetto).

Con queste premesse, non stupiscono le condizioni da film horror in cui giace il fu scatolone. Vetri rotti, vegetazione ormai amazzonica, parti crollate o in disfacimento, un aspetto tetro e che profuma di abbandono a dispetto della stagione. Per questo è davvero piuttosto imbarazzante passare accanto all’ex palazzetto di Como, nonostante la coltre verde che ormai lo ricopre sembri quasi volerlo pietosamente nascondere alla vista. Intanto, però, le tante società sportive che aspettavano il lieto annuncio sul suo successore, per ora – e nessuno, al momento, sa fino a quando – devono aspettare.

La bozza della cittadella sportiva a Muggiò della giunta Rapinese: il palazzetto non è previsto
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10 Commenti

  1. Non si può dire che l’abbandono del Palazzetto prima di aver previsto alternative è una colpa di Rapinese Sindaco come non è colpa di Rapinese Sindaco quello che è successo negli anni dopo. Quello che invece si deve imputare all’attuale Amministrazione è l’incauta proposta non condivisa di un qualcosa che non serve. Se avesse fatto un giro tra le federazioni in città e si fosse fatto un’idea di quanti sodalizi e quanti atleti operano nel basket, nel volley, nel calcetto, nel nuoto e quanti negli sport su ghiaccio avrebbe avuto l’amara sorpresa che degli sport su ghiaccio non frega troppo a tanti mentre della carenze di palestra in città frega molto a molti. Se si pensa che perfino per il basket giovanile c’è chi deve emigrare a Cadorago o Cernobbio. Quindi, perché puntare sul nuovo Palaghiaccio e non su una struttura polifunzionale che possa ospitare gli sport più diffusi? Perchè da piccolo giocava a Hockey? Perché a bisogno di una battaglia solo contro tutti? O perché di quell’area non ha uno straccio di idea percorribile e con la prevedibile vittoria di Varese può evitare di trovare soluzioni percorribili in breve tempo? Mah….

  2. Ma questa nuova visione dello sport della giunta non è stata condivisa con nessuno? Nemmeno in consiglio comunale?
    Ognuno è causa del proprio male…

  3. A furia di parlare di cavolate non stanno nemmeno sistemando via Longoni (pista skate, pattinaggio a rotelle ecc.). Ci ho fatto le gare di judo al fu palazzetto. Ora è responsabilità di superman ma 10 anni vogliono dire disinteresse o non progettualità né di sinistra nè di destra

    1. Un commento veramente arguto, complimenti!
      Come approfondiremmo gli argomenti in discussione senza il suo profondo contributo?

  4. Mi piace sempre meno di abitare in questa città …povera Como :abbiamo distrutto il suo bellissimo lungolago e ne abbiamo costruito uno peggiore, le piscine, i giardini a lago che fine hanno fatto?
    Ora anche il palazzetto, speravo veramente nella sua rinascita ,invece…
    Che tristezza

  5. Immagini eloquenti, quanto raccapriccianti. Chiedo alla redazione, è possibile che lo stesso reportage possa essere fatto sulle piscine di Via Del Dos, per capire se è stata posizionata e dove, l’unità di trattamento dell’aria di cui fa menzione il Sig. Sindaco nei suoi discorsi e repliche varie, riferendosi agli investimenti fatti sulla struttura?
    Non dovrebbe essere per voi difficile riconoscerla, visto che l’unità di trattamento aria è una macchina molto voluminosa e nel progetto redatto dall’Ing Lodi di Modena, dovrebbe essere posizionata in corrispondenza della scala che porta al cavedio sotterraneo del locali filtri, sempre nella zona definita impropriamente dall’amministrazione “sportiva”.
    Sarebbe molto utile per confermare o smentire le affermazioni rese.
    Grazie a voi

    ps mi auguro che la stessa folta vegetazione non abbia oscurato la struttura “sportiva” di Via del Dos.

  6. Escluse le (legittime) aspettative delle società sportive dedite al ghiaccio, il mondo dello sport comasco è davvero così entusiasta dell’idea avere il curling invece di palestre e campi da volley e basket degni di questo nome?

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