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Parcheggi gialli a Cernobbio, dopo i commercianti rabbia e petizione dei cittadini: “Il sindaco ci ascolti”

Le feroci critiche contro il Comune di Cernobbio per il nuovo piano parcheggi non tendono a placarsi. Prima le proteste dei commercianti, attraverso l’Associazione Turismo e Commercio, con la lettera indirizzata al sindaco Matteo Monti (qui i dettagli), e ora la petizione online di residenti, turisti e semplici visitatori.

Il bersaglio dei cernobbiesi è sempre lo stesso: “Innanzitutto c’è grande rammarico nella volontà per questa Amministrazione Comunale  non avendo voluto incontrare, domandare e operare con e per i Cittadini e le Associazioni locali, prima di approntare il  nuovo piano della sosta […] – così si apre la petizione – Salvo richiederne solo in seguito alle rimostranze dei cittadini e operatori commerciali di alcune zone, fortemente penalizzate dal piano”.

L’obiettivo principale della petizione è quello di avere un incontro con il Sindaco, per discutere di questa criticata soluzione: “Si invita questa Amministrazione ad aprire dei tavoli di dialogo per ragionare, fin da subito, a un nuovo piano parcheggi rivisto e corretto, da far entrare in vigore l’anno 2023 – chiedono – In sinergia con i cittadini e le associazioni e, ove possibile, fermo restando i diritti acquisiti da parte dei titolari degli stalli, modificando, almeno in parte, l’attuale assetto dei parcheggi cittadini”.

E non è tutto, i cittadini, che hanno lanciato la petizione, hanno già rilevato ben 20 punti critici in questo provvedimento:

  • mancata comunicazione dell’esistenza del bando, soprattutto nelle zone dove i parcheggi erano liberi (frazioni San Giuseppe, Mornello, Casnedo, Piazza S.S., Rovenna) – la sola pubblicazione sul sito internet o le e-mail inoltrate ai possessori di precedenti abbonamenti non colma il gap che si viene a formare tra Pubblica Amministrazione ed i cittadini sia quelli “non informati” sia quelli “non digitalizzati” (categorie a volte più deboli e che necessitano di maggior attenzione da parte dell’Amministrazione)
  • mancata interlocuzione con i residenti delle varie zone
  • mancata interlocuzione con i commercianti
  • scarsa chiarezza della graduatoria nel bando con mancata pubblicazione dei verbali delle operazioni di assegnazione
  • mancanza di significativi parametri nella graduatori di bando (parametri sociali, economici e umani non tenuti in considerazione)
  • mancanza di attenzione nel bando a persone anziane 
  • mancanza di attenzione nel bando a persone con disabilità o limitata mobilità
  • mancanza di attenzione nel bando a famiglie con redditi ISEE bassi
  • mancanza di attenzione nel bando a famiglie con più mezzi, non proponendo altre tipologie di abbonamenti per le seconde e terze macchine.
  • nel progetto di dislocazione degli stalli gialli scarsa chiarezza nei criteri di individuazione degli stessi (vedi via V giornate, una delle zone più densamente popolate, non è stato identificato nessuno stallo giallo tra la totalità dei blu) 
  • mancata attivazione “smart” della telecamera in zona ZTL
  • nessuna tutela al titolare del posto auto assegnato qualora lo trovasse occupato
  • inopportuna rigidità del sistema: avendo domande e graduatoria sono presenti stalli gialli non assegnati, ma numerati che resteranno indisponibili per i tutto il 2022
  • totale assenza di visione e ricaduta sul territorio con “opere satellite” e migliorative quali abbattimento di barriere architettoniche, marciapiedi, asfalti, percorsi ciclopedonali ecc.
  • totale assenza di revisione e ricadute sulla viabilità /flussi ed ingorghi in centro alla ricerca di parcheggi (parcheggi residenti lungo strade prettamente residenziali e di dimensioni ridotte)
  • rimozione di posti riservati a portatori di handicap in centro
  • maggiore difficoltà per avventori e turisti nel reperimento parcheggio
  • nessun progetto per risolvere ingorghi e penuria di stalli nelle giornate di mercato ed eventi fieristici
  • non chiara esclusione alla competizione del bando di residenti “per il raggiungimento limite numero partecipanti”
  • nessun reperimento di parcheggi ex-novo

La petizione è arrivata a quasi 300 firme, e ora sembra proprio che gli scontenti dell’attuale piano parcheggi non siano più solo i commercianti.

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