Una nuvola di polvere visibile a centinaia di metri di distanza si è levata questa mattina dal cantiere paratie di Como.
Segnalazioni sono arrivate in redazione da più parti e le foto in pagina sono eloquenti.
In particolare, a subire gli effetti della situazione sono la zona del Lungolario Trieste e di Sant’Agostino, dove le polveri e il fumo sono stati trasportati dal (pur debole) vento di oggi.
Vista l’ora in cui si è verificato il fenomeno – nemmeno le 8 del mattino – ancora difficile individuare con esattezza l’origine, comunque collegato alle operazioni del cantiere.
Di sicuro, sulla porzione di cantiere in questione è in funzione una sorta di enorme struttura verticale, un silos per il cemento, da cui è scaturito il polverone. Con ogni probabilità, dunque, il fenomeno è legato alle lavorazioni per il completamento della passeggiata, dove intanto avanza la copertura del fronte-lago con i pannelli prefabbricati di pietra.
Attorno alle 12 è arrivata la spiegazione di quanto accaduto da parte del sottosegretario regionale Fabrizio Turba, dopo confronto con i tecnici sul cantiere: “La polvere si è levata perché nel serbatoio è stato caricato forse un po’ troppo velocemente il cemento. Naturalmente, affinché il materiale scenda, l’aria che è contenuta nel silos deve uscire e questo avviene tramite le valvole apposite. Dunque, man mano che il cemento è sceso, l’aria sfiatata all’esterno ha sollevato la nuvola di polvere ma nulla di più. Si tratta di un episodio che resterà isolato, anche perché cambierà anche leggermente la modalità di inserimento del materiale nel serbatoio”.
2 Commenti
Ma fatele lavorare in pace stè persone.
Si tratta di un silos per cementi, per farlo sul posto.