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Ambiente, Attualità

Prelevare acqua dal Ceresio e portarla a mille metri tramite condotte. L’opera di Como Acqua contro l’emergenza idrica

Sopralluogo nei giorni scorsi ad Alta Valle Intelvi sul cantiere di una nuova infrastruttura in grado di trasportare, tramite condotte, acqua dal lago Ceresio a quasi 1000 metri di altezza. E così l’acqua, una volta potabilizzata, potrà essere distribuita a tutti i Comuni della Valle d’Intelvi  in caso di emergenza idrica.

La fine lavori è prevista per i primi di settembre. Il cantiere è stato visitato nei giorni scorsi dal presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.

Il Presidente e ad di Como Acqua, Enrico Pezzoli: “si tratta di un’opera strategica realizzata in tempi record che vede impegnata una squadra di circa 30 professionisti al lavoro 24 ore su 24. Il lavoro sarà completato in meno di 60 giorni e consentirà di garantire la risorsa anche in caso di emergenza idrica, mettendo a disposizione l’acqua prelevata dal Ceresio a tutta la Valle Intelvi. Ringrazio i sindaci del territorio che ci stanno supportando in questa avventura e Regione Lombardia per il sostegno e l’attenzione dimostrati”.

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2 Commenti

  1. Esatto , pienamente ragione si fanno solo lavori costosi che paghiamo noi, non si fanno quelli semplici ed economici colpa dei nostri politici

  2. Fare dei serbatoi o meglio delle CISTERNE per raccogliere l’acqua piovana che cadrà come un diluvio tra non più di 60 giorni nemmeno morti ovviamente.
    Poveri noi che oggi possiamo ammirare gli acquedotti romani e le loro cisterne ma non VOGLIAMO COSTRUIRNE DI NUOVE.
    QUEST’ESTATE CON UN DECRETO LEGGE FATTO A GIUGNO SI POTEVANO COSTRUIRE IN TEMPO MIGLIAIA DI CISTERNE OVUNQUE FOSSE POSSIBILE MA ORA A, SETTEMBRE L’ACQUA SARÀ TUTTA PERSA. LA PRIMAVERA PROSSIMA STESSO DISCORSO.
    FOLLIA ASSOLUTA O MEGLIO INGORDIGIA SENZA FINE DI CHI VUOLE ALTRO.

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