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“Prima 25 euro, poi 35 e infine 50. Quanto costeranno davvero gli assurdi pedaggi della Pedemontana lombarda”

Pochi giorni fa avevamo dato conto della denuncia dei consiglieri provinciali del gruppo di centrosinistra Brianza Rete Comune, cioè il centrosinistra della provincia di Monza Brianza, sui costi mostruosi dei futuri pedaggi per la Pedemontana. Cifre che però ora sembrano destinate a diventare ancora più pesanti per gli automobilisti brianzoli (e non soltanto, ovviamente).

Questo, almeno, sostiene il capogruppo a Concorezzo de La Rondine, Francesco Facciuto, autentica autorità su tutto il mondo pedemontana e tra i più accesi e informati contestatori dell’opera, dei suoi costi e del suo impatti.

Ebbene, intervistato pochi giorni fa dal Cittadino di Monza Brianza, Facciuto ha rivelato che il salasso dei pedaggi potrebbe letteralmente lievitare fino a somme che, lette così sembrano davvero insostenibili.

Partendo dal costo ufficiale noto finora della Pedemontana, cioè 0,18 euro/km che è già in sé il doppio di quello che si paga per l’autostrada A4, Facciuto ha ribadito al quotidiano brianzolo che “il Piano economico finanziario di Pedemontana oggi in vigore prevede incrementi annui del 2,35% all’anno”.

E ancora: “Questo incremento è stato recentemente corretto al rialzo, arrivando al 3,5%, come accordato dal Governo con la delibera Cipess del 29 maggio 2024. In conclusione, al primo anno di entrata in esercizio, Pedemontana costerebbe circa 17 euro al cittadino che percorre andata e ritorno la nostra Provincia (Monza Brianza, ndr). Questi diventerebbero 25 euro tra dieci anni, 35 euro tra venti anni, 50 euro tra trenta anni”.

Insomma, secondo questi elementi, cifre veramente mostruose a carico degli automobilisti. Tanto che, in conclusione, Facciuto definisce quel piano tariffario “illogico e palesemente assurdo”.

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