Chiaramente una svista, un errore veniale e nulla più. Ma comunque un sorriso scappa. Già perché in una lettera inviata in questi giorni da Aprica (azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti a Como) a dirigenti scolastici e insegnanti delle scuole di Como compare, in veste di assessore all’Ambiente, Ivan Matteo Lombardi. Che membro dell’esecutivo del sindaco Alessandro Rapinese lo è effettivamente stato ma solo fino allo scorso 27 dicembre quando fu cacciato dalla giunta senza reali motivazioni. Ormai capitolo archiviato, nonostante gli interrogativi aperti. Ma ecco che il nome di Lombardi plana nel documento e per un istante l’ex assessore veste, solo nello spazio di un errore su carta, gli antichi panni.
Al nome di Lombardi si affiancano, in calce al documento, quella del vice sindaco e assessore alle Politiche Educative e Sociali, Nicoletta Roperto, e quella dell’Amministratore delegato di Aprica Filippo Agazzi. La missiva porta la data di giugno 2023 e anche qualora Lombardi fosse stato tra i promotori dell’iniziativa – corsi di educazione ambientale – è certamente fuori tempo massimo per comparire in calce al documento con la carica perduta (oggi la delega è in mano al primo cittadino). La segnalazione ci arriva con una domanda secca: “Tornato?”. No, l’ex assessore è tornato ma altrove, cioè con grandissima serenità alla professione di sempre, quella di avvocato. E anche a lui, quando leggerà queste righe, scapperà un sorriso bonario.
3 Commenti
Se guardiamo gli errori di battitura…
Non avete niente da fare tutto il giorno?
Che scoop!!!!
Sento odor di Premio Pulitzer!
Neppure la burocrazia è quella di una volta. Si sono dimenticati di modificare le firme in calce nei format delle lettere? Capita e non è una tragedia. Anche se si ha quasi l’impressione che in Comune nemmeno il correttore automatico del PC riesca a prendere più sul serio Rapinese Sindaco e gli altri di cui si fa evidentemente molta fatica a ricordare i nomi e gli avvicendamenti.