E’ invece insufficiente il giudizio sul servizio di pulizia delle strade e dei marciapiedi: tra le famiglie si ferma a 5,89 mentre tra le imprese è a 5,88. Per il 75% degli intervistati tra le famiglie le deiezioni canine non raccolte per strada è un problema. Non però da imputare all’azienda quanto ai padroni degli animali ritenuti maleducati. Altra nota dolente è la pulizia del lago: per le famiglie il voto sulla qualità del servizio è 5,18 mentre per le imprese a 5,03.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Como Marco Galli ha commentato: “Queste indicazioni faranno parte di una riflessione su larga scala per dare vita a un progetto futuro e più articolato. Alcuni dati sono molto positivi mentre su altre voci c’è ancora margine di intervento. A proposito della pulizia del lago tengo a sottolineare che il problema parte da lontano, dalla trascuratezza del verde e dei boschi che in caso di temporali si riversano in acqua: in occasioni recenti abbiamo registrato tonnellate di rifiuti arrivati nel primo bacino in due giorni”.
Soddisfatti dei risultati anche i vertici di Aprica. Il responsabile operativo Renato Pennacchia ha spiegato: “L’esperienza con il Comune di Como è stata per la nostra azienda molto positiva visto che all’inizio per noi è stata una sfida. Auspichiamo di poter proseguire il lavoro a Como per raggiungere nuovi obiettivi”.
Sul tema della raccolta rifiuti sia l’amministrazione che l’azienda sono positivi: la percentuale di differenziata è attualmente al 73% circa e il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è in leggero calo. “Le due fototrappole e il lavoro delle Guardie Ecologiche stanno portando i loro frutti – ha spiegato il dirigente di settore, Luca Baccaro – Non potrà però essere azzerato perché dipende dall’educazione delle persone”. Tra le ultime novità introdotte dall’azienda sul tema l’Ecovan in città per la raccolta dei Rae, dei piccoli elettrodomestici dismessi.
2 Commenti
@Comasca: mi ha tolto le parole di… tasiera. E trovo assurdo che all’alba di un nuovo appalto, che si prennuncia costosissimo, il Comune vada così a braccetto con Aprica… invece di bacchettarla. Anzi, spendendo denari per un sondaggio discutibile.
Proprio l’altra sera, la strada dove abito era invasa da carta caduta (per l’ennesima volta) durante lo svuotamento, eseguito malamente, dei carrellati blu. Spesso chi svuota i carrellati, rompe i sacchi gialli o trasparenti ma si guarda bene dal raccogliere il contenuto che si sparge in giro. Il rumore dello svuotamento dei bidoni verdi, sommato a quello delle frenate brusche per redistribute il “raccolto” nel cassone, è molto fastidioso. I bidoni vuoti vengono abbandonati in mezzo a marciapiedi e passi carrai. In molte vie, quando sono esposti i bidoni, bisogna camminare in strada perché i marciapiedi sono troppo piccoli per ospitare i bidoni e permettere il passaggio dei pedoni. Non parliamo proprio di passeggini e sedie a rotelle. La pulizia delle strade è ridicola (passa un piccolo mezzo, spesso su un lato solo della strada, che non raccoglie quasi nulla). Non ho praticamente mai visto pulire i marciapiedi. Il mio giudizio è gravemente insufficiente. Buon per chi è contento di questo (dis)servizio