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‘Romagna mia’ a scuola, c’è anche la firma del comasco Zoffili: “Per le mie origini, per orgoglio di un popolo. Non sono un perditempo”

“Sento la nostalgia d’un passato
Dove la mamma mia ho lasciato
Non ti potrò scordar casetta mia
In questa notte stellata
La mia serenata io canto per te”

Da qualche parte, in qualche modo, se non ballata tutti l’hanno sentita. E’ “Romagna mia” eletta a simbolo di sagra, festa (De L’unità pure) o karaoke per qualche generazione. Magari i 20enni no, tutti gli altri sì.

E se il testo viene unanimemente ricondotto, per origine, a inizio novecento è certo il sommo Raoul Casadei ad aver portato la canzone nell’immaginario collettivo.

Bene. Come noto, lo scorso tre novembre è stata depositata una Proposta di Legge (integrale in fondo all’articolo), firme Lega, perché Romagna mia diventi oggetto di studio in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Un valzer come inno, che diventi, si legge nella proposta: “Espressione popolare – vissuta e pur sempre in continua evoluzione rispetto ai diversi momenti storici – dei più alti valori alla base della nascita della nostra Repubblica”.

Per la precisione si vuole che: “A decorrere dall’anno scolastico 2020/ 2021, nelle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito delle attività didattiche finalizzate alla conoscenza dei valori del proprio territorio e delle origini, è inserito lo studiodella canzone « Romagna mia »”.

Diversi i firmatari dell’iniziativa, a blasone Lega. Tra questi il comaschissimo deputato Eugenio Zoffili.

Zoffili, come mai quest’urgenza?
La mettono come fossimo perditempo che durante il Covid si preoccupano di Romagna Mia. Mi spiace ma non ho voglia di essere messo in ridicolo, tutte le mattine mi occupo dell’emergenza Covid a Erba (comune di residenza del deputato, Ndr) e poi faccio il parlamentare, come sapete sono attivo su numerosissimi fronti: mi occupo di Lampedusa, di Shengen, della Sardegna e di molto altro. Dovreste saperlo con tutti i comunicati che vi arrivano. Non sono uno che perde tempo.

Sì ma perché questa iniziativa?
Sono convinto e orgoglioso di aver firmato. Prima di tutto per le origini romagnole di mio padre, se andate a Forlì c’è una via intitolata a un mio antenato, Tomamso Zoffili.

Questione di cuore, insomma.
No, non solo: la proposta di Legge che mira a valorizzare Romagna Mia ha un senso, i romagnoli ne vanno fierissimi, guai a toccargliela. Vogliamo valorizzare qualcosa che è orgoglio di un popolo.

La questione è: valeva la pena farlo di questi tempi?
In Parlamento si fanno decine di proposte. Dire che in tempo di Covid i deputati pensano alle canzoni non è corretto, io sono assolutamente attento e produttivo sul fronte pandemia. Nel marzo 2019, ben prima dell’emergenza sanitaria, ho proposto di installare gel igienizzanti nei luoghi pubblici, proposta mai incardinata.

Ci sta tutto, restano legittime perplessità circa l’opportunità nel pieno dell’epidemia.
Guardi hanno proposto anche Bella Ciao. Andate a dire a un romagnolo che Romagna Mia è solo una canzoncina, ti tira la piadina. E’ come toccare “O mia bela madunina” a un milanese. Io ho la coscienza a posto, lavoro come un matto, presento interrogazioni, sono stato volontario e ho fatto la patente del camion per aiutare la Protezione Civile a L’Aquila.

Si ma…
Non ci sto a passare per uno che perde tempo.

Qui il testo integrale della Proposta di Legge:

proposta-di-legge-romagna-mia
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5 Commenti

  1. La cosa incredibile è che ha pure il coraggio di argomentare.
    Ha dimostrato, insieme ai suoi colleghi, l’inutilità del suo ruolo e lo spreco di soldi che che rappresenta il suo soggiorno in Parlamento, almeno stia zitto, tanto nessuno andrà mai a levargli incarico e stipendio, mica siamo in un Paese serio, quindi, non serve nemmeno che si difenda.
    Anche perchè, più parla, più peggiora la propria immagine.

  2. A fine legislatura avrà almeno una proposta di legge di cui vantarsi.
    Magari in campagna elettorale eviterà di dire esattamente di che si tratta, però una ce l’avrà.

  3. Ma che belle pensate ha l’entusiasta Zoffilli! Ci sono frotte di ragazzi che non vedono l’ora di imparare le parole della canzone “Romagna mia” e di cantarla e di suonarla nelle balere dove i loro nonni ballano il liscio. Che figata!! Me li vedo già che urlano e si strappano le vesti manco fossero a un concerto di Fedez, J-Ax o degli AC-DC. Me li vedo già con il poster di Casadei sopra il letto e guai alla mamma se lo spolvera.
    Queste iniziative non sono né intelligenti né stupide, né belle né brutte, né divertenti né noiose ma solo inutili a patto che tra le righe della leggina si scorga qualche rivoletto di soldi della Legge Finanziaria. E mi sa che qualche soldino da spendere ci sarà: l’acquisto degli spartiti, i testi, qualche DVD con le esibizioni dell’Orchestra Casadei da far vedere agli entusiasti ragazzi. A dire il vero, mi sa, che queste leggine sono inutili solo agli studenti. Lasciamo sognare l’eterno fanciullo Zoffilli con il poster del suo idolo Casadei in bella mostra sopra il letto. Con “Romagna mia” grossi danni non ne fa a patto che non inizi a cantarla. Figuriamoci se non riuscirebbe a stonare anche per l’occasione.

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