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VIDEO Striscia la Notizia torna a Como per Life Electric, monumento promosso: “Un inno alla vita. Uno specchio come il lago”

Dopo il servizio, con risposte oggettivamente surreali dei passanti, sulla fontana di Camerlata (lo trovate qui) ecco che Striscia la Notizia torna a Como. Ancora una volta con Chiara Squaglia che cura la rubrica Enigmarte. Questa volta al centro del servizio Life Electric l’installazione-monumento in fondo alla diga Foranea realizzata e donata alla città da Amici di Como (capofila con numerosi altri sponsor tra cui Fondazione Cariplo) e disegnata dall’archistar internazionale Daniel Libeskind.

L’inviata del programma Mediaset interroga i passanti sull’effetto total-specchio dell’opera. E questa volta le risposte dei passanti-visitatori, tra leggerezza e ilarità e qualche gag, sono decisamente più centrate rispetto a Camerlata. Life Electric definita “un inno alla vita perché va verso l’alto”, “è a specchio perché il lago di Como è uno specchio”, “può rappresentare la persona stessa, l’anima”, “è bella”, “I like it”.

Interviene poi il consulente invitato a ogni servizio di Enigmarte, Luca Nannipieri, critico d’arte: “Daniel Libeskind è l’archistar che ha realizzato quest’opera dal titolo emblematico: ‘La vita elettrica’. Si trova adagiata e svettante sul lago di Como ed è un chiaro omaggio ad uno dei pionieri della scienza moderna, Alessandro Volta, l’inventore della pila. Se voi vedete questa scultura, è fatta da due travi che si incurvano come a delineare un polo positivo e un polo negativo, appunto la pila di Volta. Quella pila che ha permesso col tempo di generare luce, non soltanto a Como, non soltanto all’Italia ma al mondo intero”.

QUI IL SERVIZIO INTEGRALE SU LIFE ELECTRIC

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9 Commenti

  1. … e stato ridicolizzato dai due con la scena dello specchio…comunque è un programma di “satira” dovevano pur far qualcosa di ridicolo…e avrà preso due che si sono prestati alla scenetta pietosa (non comaschi evidentemente)… tutto il resto mi è sembrato rispettoso perché ha ben ricordato Volta!
    Come si può parlar male di Como? Impossibile!

  2. E’ orribile, non c’entra nulla con la diga e l’ ingresso nel porto, amici di como & c. potevano davvero farne a meno e Lucini avrebbe dovuto ascoltare il dissenso anziché spendere soldi per rinforzare la base.
    Piu’ che venderla io pagherei per non vederla piu’.

    1. In realtà anche i lavori di manutenzione straordinaria del tondello (allargamento, rinforzo) furono a carico di quelli che vollero installarla.

      Può ovviamente non piacere, ma è innegabile che si sia avuto un miglioramento della diga rispetto a 10 anni fa, con molte più persone che ci passeggiano e arrivano fino in fondo.

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