Ormai da qualche mese trovate ComoZero Settimanale (il gemello di carta che, lo ricordiamo, è in vacanza ad agosto e torna a settembre) anche sul lago.
Grazie a un fondamentale accordo con la Navigazione, siamo in distribuzione nei moli di Cadenabbia, Menaggio, Bellagio e Varenna; per non dimenticare Argegno dove, da sempre, siamo ospiti del bar Do.Ge. Il successo, per fortuna, non è venuto a mancare. Ma chi meglio di voi, nostri affezionati lettori laghèe, può raccontare le avventurose vicende di ComoZero di questi ultimi tempi?
Alcuni di voi abbiamo saputo che percorrono addirittura i kilometri o mandano qualche amico fidato per prendere il prezioso giornale. “Mi sono incaricato personalmente di mandare qualcuno ogni settimana per prendere qualche copia al Molo di Menaggio – spiega Celestino Pedrazzini, sindaco di Plesio – per poi portarlo al bar di paese o per chi ne fa richiesta. Grazie all’articolo di ComoZero sui Roccoli della zona (edifici antichi adibiti per lo studio e la caccia di volatili), uscito qualche mese fa, siamo riusciti a trovare alcuni studenti che si sono offerti per studiare la storia di queste magnifiche strutture. È importante avere un giornale che costantemente da’ un occhio sulle piccole realtà come la nostra, che purtroppo spesse vengono dimenticate”.
Nemmeno la stessa Menaggio ha saputo resistere al fascino del nostro cartaceo, come ci ha spiegato il sindaco Michele Spaggiari: “Sicuramente ComoZero ha dato una grossa mano al territorio in questo periodo di ripresa, soprattutto in campo turistico, argomento che viene spesso trattato. Credo che avere un giornale che porti, in maniera così capillare, l’informazione delle zone provinciali sia di fondamentale importanza. Proprio per questo motivo conosco molte persone che si organizzano per andare a prendere la propria copia, nella nostra zona sta avendo un buon successo”.
Ma il vostro settimanale preferito non si ferma solo sulle rive del lago, ma arriva fino a 900 metri di altitudine, precisamente a Lanzo Intelvi, da Alina Nicoli, classe 2001, che da qualche mese sta cercando di qualificarsi alla prossima edizione di Miss Italia. È proprio il caso di dire mens sana in corpore sano: “Leggo ComoZero da un anno, all’inizio solo online, e poi negli ultimi tempi prendevo anche una copia cartacea quando uscivo da scuola a Como città. È bello e utile avere un giornale che parla della nostra zona a 360 gradi”.
Beh che dire? Parole che sicuramente ci riempiono di soddisfazione, non solo perché provengono da voi, i nostri fedelissimi lettori, ma anche perché ci fanno capire che siamo sulla strada giusta, ovvero quella di dare voce a chi ne ha bisogno, a partire da piccolo problema di paese fino ad arrivare alle questioni più complesse.
Se il giornalismo tante volte divide, speriamo almeno in questi mesi di lontananza di avervi avvicinato un po’ di più con le nostre, o meglio le vostre, storie che cercheremo di non smettere mai di raccontarvi.