Un’apertura straordinaria della Torre del Soccorso è in programma sul Lago di Como il prossimo 10 marzo (qui le info e l’iscrizione). Un’occasione rara per ammirare quella che è anche conosciuta come Torre del Barbarossa che si innalza un su uno sperone roccioso e che dalla terrazza di copertura offre un panorama mozzafiato sul Lario.

Siamo nella zona del borgo di Spurano, a circa 400 metri di altezza, e la torre aveva funzione di avvistamento e segnalazione, compiti reso semplice dalla sua particolare ubicazione. Viene chiamata “del Soccorso” perché sorge non lontano dal Santuario della Madonna del Soccorso sul Sacro Monte, una delle chiese più visitate e famose del lago di Como e patrimonio Unesco.

Le origini della Torre del Soccorso, realizzata in pietra di Moltrasio aperta grazie ad alcune feritoie, vengono fatte risalire risalgono al XII secolo e oggi il bene è entrato a far parte del Fai, visitabile in occasioni delle Giornate. La struttura fortificata, compresa nel sistema difensivo dell’Isola Comacina, fu probabilmente dismessa dopo il 1169 a seguito della distruzione dell’isola da parte dei comaschi e rimase a lungo inutilizzata e in stato di abbandono.

Passati molti anni nel degrado, la torre fu poi acquistata nel 1958 dall’architetto Clemente Bernasconi che la restaurò e la adattò a fini residenziali. Il complesso comprende anche una cinta muraria esterna e comprende anche un altro fabbricato più basso nel quale vi sono gli spazi dell’abitazione. Per accedere alla Torre del Soccorso bisogna percorrere una mulattiera che parte da Ossuccio, in via alla Torre, e si giunge alla meta dopo circa 20 minuti di cammino immersi nella natura e negli ulivi.