I tentativi di truffa a Como e provincia non si fermano. E mentre la Polizia di Stato mette in campo delle iniziative apposite, come diamo conto più sotto, proprio dalla città arriva una lettera che racconta quanto accaduto stamane (abbiamo omesso i dati sensibili, per segnalazioni e lettere: redazionecomozero@gmail.com):
Vi scrivo in merito a ciò che è successo a mia zia centenaria, G.M., abitante a Como in via Guanella; stamattina ha ricevuto una telefonata da una persona che si è presentata come maresciallo dei carabinieri. Il personaggio voleva sapere se mia zia viveva da sola o con qualcuno. Sebbene abbia sempre detto a mia zia di chiudere la comunicazione con chiunque non conoscesse, in questo caso, rassicurata dal fatto che il personaggio al telefono si fosse qualificato come carabiniere, gli ha risposto dicendo, per fortuna, che abitava con la badante.
Ci tenevo a darvi questa informazione affinché possiate informare i vostri lettori di questo nuovo tentativo di truffa ai danni delle persone anziane
Grazie per l’attenzione.
Un caso classico, per così dire, di tentativo di truffa. E proprio per questo allarme sociale, la Polizia di Stato di Como sta incontrando i cittadini per dare i consigli utili a prevenire o comunque a non cadere nelle truffe di qualsiasi tipo, soprattutto a danno degli anziani: online, telefoniche e anche telematiche e bancarie.
Ieri, il Commissario Capo Chiara Nocera, attuale Dirigente della Squadra Volante, è intervenuta, come già altre volte su invito dell’Associazione Auser di Como, all’istituto di formazione professionale Enaip di via Dante Alighieri 127, dove ha tenuto un incontro con gli associati e con tutti quei cittadini che hanno la necessità o la semplice curiosità di informarsi su come potersi difendere dalle truffe e di conoscere, anche tramite l’esperienza quotidiana dei poliziotti, quali siano le varie modalità di truffa nelle quali ormai chiunque, non solo i più fragili, può diventare vittima.
Particolarmente attivi in questo specifico settore i poliziotti della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica e della Squadra Mobile, che si occupano delle indagini successive al compimento del reato ma, attive sono anche altre realtà della Polizia di Stato, come l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, cioè gli uomini della Squadra Volante i quali, tutti i giorni, 24 ore su 24, pattugliano il territorio con estrema attenzione e professionalità, e quasi sempre sono i primi, con la loro presenza in strada, a prevenire la commissione dei reati.
Ecco allora che nella giornata del 20 giugno, il Commissario Capo dott.ssa Chiara Nocera, attuale Dirigente della Squadra Volante, è intervenuta, e non per la prima volta, su invito dell’Associazione Auser di Como, presso l’istituto di formazione professionale ENAIP di via Dante Alighieri 127, dove ha tenuto un incontro con gli associati e con tutti quei cittadini che hanno la necessità o la semplice curiosità di informarsi su come potersi difendere dalle truffe e di conoscere, anche tramite l’esperienza quotidiana dei poliziotti, quali siano le varie modalità di truffa nelle quali ormai chiunque, non solo i più fragili, può diventare vittima.
La Questura di Como implementa costantemente le pagine ufficiali di comunicazione con i cittadini, sia sulla pagina della Questura di Como e sia sui social media: qui Facebook e qui Instagram
Un commento
il problema è che c’è ancora chi si fida dei carabinieri, veri o finti che siano!