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VIDEO Como, accordo storico tra Confindustria e sindacati per la sicurezza sul lavoro: cosa prevede

Ieri mattina, 23 aprile, nella sede di via Raimondi 1, Confindustria Como e Cgil Como, Cisl Laghi e Uil Lario, hanno sottoscritto, per la prima volta, un accordo congiunto su un tema strategico e sempre attuale quale quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. Le aziende sono da sempre impegnate al rispetto degli adempimenti previsti dalle normative ai vari livelli, relativi alla formazione, informazione e prevenzione rispetto ai rischi di infortunio nelle attività lavorative. Con l’accordo sottoscritto si è voluto implementare in modo congiunto il monitoraggio di tali attività e valorizzare le best practices realizzate nelle aziende per farle diventare patrimonio comune del territorio, anche con l’assegnazione di un riconoscimento simbolico quale il Premio Best Practices Sicurezza sul lavoro Como. Inoltre, l’intervento congiunto delle parti sociali su questo tema e relativi aspetti si propone di mantenere sempre al massimo livello l’attenzione e la responsabilizzazione dei propri rappresentati. Con la sottoscrizione dell’accordo, infatti, le parti concordano con la necessità di accrescere ulteriormente la cultura della prevenzione, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, a tal fine nelle aziende verrà potenziata la collaborazione tra RSPP e RLS, con l’obiettivo di creare buone pratiche aziendali che possano favorire la cultura della prevenzione e comportare ricadute concrete per raggiungere il dichiarato obiettivo di zero infortuni nei luoghi di lavoro.

In rappresentanza di Confindustria Como è intervenuta e ha sottoscritto l’accordo Francesca Polti, Vice Presidente con delega alle Relazioni industriali, Previdenza, Welfare e People che ha dichiarato: “L’Accordo Quadro provinciale per la Sicurezza, siglato questa mattina con i Segretari di CGIL, CISL e UIL, è il primo Accordo che sottoscrivo In qualità di Vice Presidente di Confindustria Como e risulta altresì essere il primo Accordo sul territorio comasco sottoscritto su questa tematica tra le Parti Sociali. Di questo sono particolarmente orgogliosa. La sicurezza è un tema importante sul quale l’attenzione e l’impegno delle Parti Sociali deve sempre essere al massimo livello, attenzione e impegno che vengono poi trasferiti ai propri rappresentati a tutti livelli, sia ai soggetti incaricati e responsabili nelle aziende che a tutte le collaboratrici ed i collaboratori; ci tengo a riprendere un elemento fondamentale, forse il più importante, che abbiamo declinato nell’Accordo: la prevenzione, che si deve continuamente attuare con l’informazione e la formazione e pertanto con il coinvolgimento fattivo di tutti i soggetti interessati e di tutte le lavoratrici ed i lavoratori, aspetti sui quali siamo da sempre impegnati. L’Accordo istituisce un Premio per la Sicurezza che ha un valore simbolico sì, ma importante, per far emergere e far diventare patrimonio comune le buone pratiche (best practices) realizzate dalle aziende associate.

In definitiva, la sicurezza viene da parte di Confindustria Como riconfermata un asset imprescindibile nell’organizzazione aziendale e ribadisco che tutti i collaboratori e processi in azienda devono essere investiti e continuamente responsabilizzati al riguardo”.

In rappresentanza di Cgil Como, Cisl Laghi e Uil Lario sono intervenuti i rispettivi Segretari Provinciali nelle persone di Sandro Estelli, Daniele Magon e Dario Esposito che hanno sottoscritto l’accordo e, congiuntamente, hanno dichiarato: “La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere prioritaria per le parti sociali. L’obbiettivo di infortuni 0 può essere raggiunto solo attraverso la collaborazione e il coinvolgimento tra tutte le parti coinvolte nell’organizzazione del lavoro. L’accordo sottoscritto acquisisce particolare valore poiché valorizza ulteriormente il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, che svolgono un lavoro essenziale per la gestione della prevenzione degli infortuni sul lavoro. Gli infortuni sul lavoro sono un costo sociale inaccettabile, le parti sociali con la sottoscrizione di questo accordo dimostrano di volere essere protagoniste nel contrasto e la lotta agli infortuni sul lavoro. Serve anche un nuovo protagonismo dello stato che deve implementare i controlli, a partire da quelle aziende non associate alle associazioni dei datori di lavoro”.

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