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VIDEO Il lupo ritorna nel paesino in provincia di Como dopo 2 secoli: “Confuso, non pericoloso e affascinante. Ma tenete i cani al guinzaglio”

“Dopo quasi due secoli, il lupo torna a far visita a Capiago Intimiano”. Comincia così un post su Facebook del sindaco del paese in provincia di Como, Emanuele Cappelletti, pubblicato nella serata del 15 aprile. Il primo cittadino offre un’ampia analisi del fenomeno, invita alla prudenza ma anche alla tranquillità sottolineando come però i cani (cosa peraltro prevista per legge) è bene non siano lasciati liberi nei boschi della zona. Poi ricorda le indicazioni da seguire qualora ci si trovasse faccia a faccia con l’animale. Ecco l’intervento di Cappelletti:

E’ notizia di stamattina l’avvistamento, nei prati della Cà Nova, di uno splendido esemplare sub-adulto di Lupo selvatico. E’ già anche uscita la forestale, che ha confermato la veridicità dell’avvistamento.
Con ogni probabilità si tratta di un maschio, in “dispersione” rispetto al proprio branco familiare, in esplorazione di nuovi territori entro cui valutare in quali stanziarsi.
Come sapete, i lupi hanno popolato i nostri boschi Capiaghesi ed Intimianesi fino a metà del 1800, per poi abbandonarli a causa dell’antropizzazione e dell’agricoltura che convertiva le zone boscate in campi da coltivazione.
Dal filmato e le foto che mi sono pervenute, già valutate dagli esperti materia, l’animale è consapevole di essere “fuori contesto” e risulta un po’ spaesato, tant’è che alla vista dell’auto, dopo aver mantenuto per alcuni istanti la classica distanza di sicurezza, si da poi alla fuga.

Come anche chiarito dal nostro Comandante della Polizia Provinciale Dott. Testa, col quale ho avuto stamattina una lunga interlocuzione, e che ringrazio per il supporto, potranno nei prossimi giorni capitare altri avvistamenti, (che ai fini degli studi e mappature vi preghiamo di renderci noti) , ma sarà al 90% una visita di passaggio, in quanto, nonostante la meraviglia del nostro patrimonio boschivo, non è comunque un territorio adatto, stante l’esistenza di un “disturbo antropico”, nonchè in considerazione del fatto che, il territorio ideale per formare un nuovo branco arriva a circa 200 Km/q. Si consideri peraltro che in questa fase sub-adulta di dispersione, il tasso di mortalità di questi esemplari è altissimo, in particolare a causa del traffico che può essergli fatale, specie nelle ore notturne, quando il lupo si muove a caccia.

Che dire. Nonostante alcune favole che ci raccontavano da piccoli, ed altre allegorie di un certo filone della mitologia nordica, il lupo non è in alcun modo pericoloso per l’uomo, anzi, lo teme al punto da scappare a vista. A differenza dell’orso, che in determinate circostanze (specie in presenza di cuccioli) può diventare aggressivo, il lupo si dilegua. Qualche problema in più potrebbe darlo ai campi coltivati ed agli allevamenti, ma ad oggi la legge non ne giustifica comunque il bracconaggio e/o l’abbattimento incontrollato.

Chiaramente è sconsigliatissimo (ma questo non si dovrebbe mai fare) lasciare cani liberi, perché, nonostante un canide sia l’ultimo animale che un lupo prederebbe per sfamarsi – stante la vastità di lepri, cinghiali, ed ungulati ed a maggior ragione senza l’aiuto del proprio branco – è comunque meglio, per i nostri amici a 4 zampe non rischiare, quindi se li teniamo vicino a noi al guinzaglio, sono assolutamente protetti e sicuri. In alcuni testi, si consiglia in caso che ci si trovi faccia a faccia con un lupo, di mantenere assolutamente la calma, di non dargli di scatto le spalle e di non correre, poiché se fosse in una certa condizione di territorialità, (da noi altamente improbabile), potrebbe essere eccitato da questa sollecitazione e decidere di non darsi alla fuga. Consiglio che vale anche con qualsiasi cane o animale che non si conosce. Ma anche questa è un’ ipotesi remotissima.

Resta lo stupore di una visita così inaspettata quanto affascinate, dopo volpi, tassi, lepri e cinghiali, oggi dopo circa 180 anni che non se ne documentava la presenza, a Capiago Intimiano è passato a far capolino anche sua maestà il Lupo, specie assolutamente protetta ed ai vertici della catena alimentare selvatica, che riveste la qualifica di super predatore, oltretutto di grande rilevanza ed importanza a livello ecosistemico.
In caso si rifacesse vivo, quindi, segnalatecelo. 🙂 Grazie.

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