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“Il violinista incantava piazza Volta, sanzionato dai vigili. Noi e i turisti stranieri abbiamo pagato la multa”

Episodio movimento – ma dall’esito davvero sorprendente – questa sera in Piazza Volta a Como. Dopo contatto diretto, possiamo raccontarlo tramite la testimonianza di una delle tantissime persone che hanno seguito i fatti istante per istante.

Questa sera Piazza Volta era meravigliosa. Tanta gente, tavoli di aperitivi e risate.
Giovani, famiglie, turisti.

Arriva un ragazzo, nel suo angolo suona il violino e l’atmosfera si fa magica, suona benissimo!

Ma…a un certo punto arrivano i vigili. Scendono dalla loro macchina bianca e verde messa per bene in mezzo alla piazza, quelle cose impossibili da non notare. Non si limitano a far allontanare il musicista (che deliziava tutti noi), nooo prendono le generalità, sotto gli occhi stupiti di tutti e, voilà multa da CINQUANTA EURO!

Bene, la multa (e oltre) l’abbiamo pagata noi: i primi 20 euro li ha dati una turista tedesca. La legge va rispettata, dirà qualcuno, e quel qualcuno ha ragione; ma, fortunatamente, esiste un lato umano meraviglioso che perdona un povero violista bravissimo.

Questa sera in Piazza Volta c’era quell’umanità meravigliosa che ha pagato la multa per salvare la musica.

Non solo la zona Duomo: divieto totale per gli artisti di strada anche in piazza San Fedele

 

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10 Commenti

  1. Gli artisti di strada ovviamente sono, parlando in generale, solisti piuttosto scadenti (fossero bravi suonerebbero in teatro o almeno in qualche orchestra…), e mettono su quelle banali e moleste basi preregistrate un po’ magari per coprire i difetti della performance, ma soprattutto per tentare di dare un po’ di vita ad un’esecuzione piatta e scialba.
    Ma la gente è di bocca buona, tutto ciò che chiede alla musica è un paio di accordi ripetuti all’infinito ed un panzi-punzi di sottofondo (possibilmente ad alto volume).

  2. Se e’ lo stesso ragazzo che ho visto venerdi’ pomeriggio nel medesimo luogo vi posso dire con assoluta certezza che NON sa suonare il violino e che tutto quello che si sente e’ parte della registrazione che spara ad un volume altissimo per coprire il suono che viene dallo strumento, che e’ fuori tempo e fuori melodia. Fa solo andare le braccia e le dita simulando in continuazione il tremolo… musicalmente e’ uno spettacolo penoso.
    Ad ogni modo, come ogni mendicante, fa il suo per cercare di tirar la giornata, e sta a chi ascolta scegliere se premiarlo. Riguardo alla multa… io forse gli avrei solo fatto abbassare il volume.

  3. Mi aggiungo a tutti gli interventi volti a riportare nella (dura) realtà l’episodio raccontato con un’inspiegabile, ipocrita e mielosa retorica. “Questa sera Piazza Volta era meravigliosa. Tanta gente, tavoli di aperitivi e risate. Giovani, famiglie, turisti. Un ragazzo, nel suo angolo suona il violino e l’atmosfera si fa magica”. Iniziamo con Piazza Volta meravigliosamente popolata da turisti e famiglie… già solo questo dovrebbe essere la vera notizia, di solito sono solo gruppi di ragazzi autoctoni che bevono a dismisura, bicchieri e bottiglie di birre abbandonate ovunque il tutto condito con piccole risse e atti vandalici (fioriere rovesciate, WC improvvisati nei portoni delle case, etc.). Torniamo al ragazzo che suona il violino che in realtà non è altro che uno dei tanti pendolari della questua che spesso raggiungono la nostra città armati di amplificatore, strumento e un bagaglio di 3 o 4 canzoni (immancabile lo stupro di Hallelujah di Leonard Coen) e che con i veri artisti di strada non ha nulla da spartire. Tutti quelli che si scandalizzano, sono certo, non abitano nel centro storico di Como; magari vivono in qualche comune limitrofo tutti contenti perché lì vige la “vigilanza di quartiere” ma che quando vengono a Como vogliono il luna park 12 mesi all’anno. Vogliamo dire che ci sono altri problemi in città? sono d’accordo. Vogliamo dire che la vocazione turistica della nostra città dovrebbe prevedere uno spazio per i veri artisti (tipo in zona Tempio Voltiano) dove potrebbero esibirsi senza pregiudicare la tranquillità dei residenti? Sono d’accordo. Però almeno evitiamo l’ipocrisia incontrollata scrivendo “l’umanità meravigliosa che ha pagato la multa per salvare la musica”, c’è un limite a tutto.

  4. Caro Bruno è il solito violinista molesto che ci prova nelle vie del centro dove è vietato. La Locale purtroppo per lei interviene mattina pomeriggio e sera, né sa qualcosa un mio vicino di casa che colleziona (e paga per fortuna) multe. Penso che non abbiano paura sei gruppi di persone ma se il residente o l’esercente di piazza volta hanno chiamato per il violinista che fanno non ci vanno?
    Mi ricordo chi difendeva il pianista mai autorizzato che veniva in centro: ovvio uno poteva bellamente e senza autorizzazione mettersi a suonare dove gli pareva

  5. Caro Bruno, la legge va applicata e basta, il P.U. non ha facoltà di giudizio, se le leggi sono sbagliate ( e spesso lo sono) è la politica che deve intervenire per modificarle. Ciò che manca invece è una puntuale e costante applicazione delle leggi, per motivi che tutti conosciamo e ci limitiamo a nasconderci dietro un dito.

  6. “incantava” è un po’ esagerato, io c’ero. Esagerato c’è il volume che teneva con il suo amplificatore portatile. Magari con meno volume sarebbe risultato più tollerabile.
    Troppo spesso si dimentica che la piazza o le vie sono di tutti, altri suonatori compresi.

  7. Ma è lo stesso violinista che suona perennemente la medesima melodia per ore in piazza Duomo?
    Se è lui ,50 € di multa sono poche. Non è bello limitare le esibizioni artistiche anche se sistematiche , tuttavia la straziante ripetitività diurna e talvolta anche notturna , può concretamente diventare molesta per chi vive nei dintorni e non può evitare di ascoltare….a volte anche per 120 volte al giorno….
    Proporrei a tutti gli artisti di strada di ampliare il repertorio ed esercitare maggiore creatività.

  8. Fatemi capire. I bar, ristoranti & annessi di quella zona e dintorni si sono impossessati di spazi pubblici senza pagare una lira (e senza considerare il lordume che lasciano le consumazioni che vendono), mentre se arriva l’artista di strada che non conosce il regolamento comunale sborsa subito 50 euro di multa.
    La legge è legge e va rispettata, però, forse, figura più bella l’avrebbero fatta gli esercenti di quella zona se avessero pagato di tasca propria la multa del violinista.
    Complimenti, invece, alle persone che hanno sottoscritto la “raccolta fondi” a favore della musica.

  9. La legge va applicata anche con un po’ di sale in zucca. Cosa che spesso manca agli zelanti “vigilantes” locali. Zelanti poi fino ad un certo punto, visto che è facile sanzionare chi suona il violino o fa un bagno nel lago (per carità, tutto a norma di legge), mentre è un po’ più difficile intervenire su gruppuscoli dediti allo spaccio, esercenti che offrono alcol a minorenni, o posteggi in quarta fila magari occupando anche un po’ di ciclabile….

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