Il tempo passa, ma a Cernobbio la protesta per il nuovo piano parcheggi non si placa, anzi sembra quasi aumentare ogni giorno sempre di più. Infatti, dopo la lettera di 150 commercianti indirizzata al sindaco Matteo Monti, venerdì scorso è stata inoltrata al Comune anche una petizione dei cittadini, con più di 700 firme, per rivedere il provvedimento.
E tra i vari temi emersi in queste settimane c’è anche quello delle frazioni come Piazza Santo Stefano e Rovenna, dove diversi residenti non erano a conoscenza del bando per l’assegnazione dei posti gialli (aumentati considerevolmente). Su questo punto molti cittadini hanno criticato il Comune di Cernobbio, accusato di scarsa comunicazione.
Una conferma arriva anche da Sara Guggi, residente di Piazza: “Ormai la questione parcheggi è terribile, già prima era difficile trovare un posto ora è diventata una vera e propria impresa – denuncia – Tantissima gente non sapeva dell’esistenza di questo bando, compresa io e la mia famiglia, non abbiamo ricevuto né una lettera né una mail. Altri invece, che hanno fatto richiesta per il posto giallo, hanno ricevuto parcheggi in posizioni assurde, senza avere la possibilità di cambiarli”.
E gli esempi clamorosi non mancano: “Conosco un signore molto anziano che ha difficoltà a camminare e ha chiesto di avere l’area di sosta quantomeno vicino a casa e invece gli è stata assegnata molto lontano”.
Secondo Sara, le persone danneggiate non sono poche: “Una signora che ha lo studio di fisioterapia a Cernobbio ha partecipato al bando per avere un parcheggio fuori dalla sua attività, che, fino all’anno scorso, ha sempre occupato pagando l’abbonamento annuale – racconta – Ma non lo ha ricevuto solo perché è residente a Piazza, così senza motivo”.
Infine emerge una questione molto preoccupante che coinvolge direttamente Sara: “Quando i miei genitori, anni fa, hanno costruito la nostra casa, hanno dovuto cedere parte del nostro terreno per realizzare, a loro spese, tre parcheggi a disposizione della comunità – conclude – Ora con il nuovo piano si sono trasformati in aree di sosta gialle. Prima erano sempre pieni e impiegati da tutti, ora sono vuoti e la comunità non può più beneficiarne”.
Insomma, a tre mesi dall’attuazione del nuovo parcheggi, la protesta a Cernobbio si allarga. E la stagione turistica, con la sua immancabile “fame” di posti auto, già incombe.
Un commento
Comunicazione 0 no trovo mai posteggio in piazza a Rovenna dovrebbero trovare una giusta soluzione per tutti abitanti de Rovenna no soltanto per 3 o 4 famiglie