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Due fumogeni buttati nella scuola Sinigaglia durante Como-Lecco e partono le fiamme. La rabbia dei genitori: “Indecente, pseudo tifosi”

Tra i disagi e il caos, ampiamente prevedibili in effetti, causati martedì sera dalla partita Lecco-Como (qui il videoracconto), ci sono due episodi che hanno lasciato veramente senza parole chi ha avuto la sfortuna di assistervi. Perché, oltre ad essere veri e propri atti vandalici difficili da derubricare a semplice esuberanza di qualche tifoso, hanno messo in luce la potenziale pericolosità della vicina scuola elementare di via Sinigaglia. Prima dell’inizio della partita,  infatti, qualche tifoso non meglio identificato ha pensato bene di lanciare un fumogeno all’interno del giardino della struttura. Hanno subito preso fuoco alcuni aghi di pino prontamente spenti da un Vigile del Fuoco in servizio allo stadio.

Subito dopo la partita un secondo fumogeno è stato lanciato sempre all’interno dell’istituto, nella zona che ospita l’orto didattico proprio davanti allo stadio, causando un principio di incendio. A prendere fuoco, infatti, sarebbe stato lo strato di materiale isolante che ricopre la facciata della palestra, eterno cantiere fermo ormai da mesi, dal quale si sono sprigionate fiamme alte fino a tre o quattro metri, a detta di chi ha assistito alla scena e inviato le foto alla redazione. Qui c’è però una specifica da fare, i Vigili del fuoco, contattati da ComoZero, spiegano che sì il fumogeno è stato lanciato ma che, come riscontrato dagli operatori presenti sul posto, ha causato ‘soltanto’ l’annerimento della copertura a parete senza rogo.

Al di là del fatto specifico, gli episodi restano gravissimi e sono del tutto comprensibili le reazioni dei genitori dei bambini che frequentano la scuola preoccupati all’idea che l’istituto sia per buona parte ricoperta da quello che sembra materiale a rischio. “Si tratta di un atto vandalico indecente, che evidenzia la stupidità di un ristretto gruppo di pseudo tifosi ma che mette in luce una questione di una gravità assoluta – ci ha infatti scritto un genitore segnalando l’accaduto – la scuola è un cantiere abbandonato con reti di protezione sulle quali andava posata la copertura definitiva, un cantiere bloccato per chissà quanto tempo. Questa è la cosa più grave in assoluto, metà scuola è a rischio incendio”. “Un conto è l’imbecillità, un conto la negligenza dolosa – ha aggiunto un altro papà – è ora di sapere se questa volta avremo a bilancio la fine dei lavori”.

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11 Commenti

  1. Ho sempre detto e sostenuto che lo Stadio andrebbe “riconvertito” smantellando parte di quelle orrende tribune e mantenerlo per altre attività sportive, eventi musicali e altro eccetto il calcio. Lo Stadio per il calcio va collocato fuori città altrimenti non se ne esce e le Forze dell’Ordine non saranno mai abbastanza per controllare tutti e tutto.

  2. Una città in balia di quattro mentecatti.
    Lo stadio andrebbe spostato a Grandate, inutile insistere su una posizione che crea solo problemi e sarebbe comunque inadeguata qualora il Como salisse di categoria.

    1. mi sembra giusto, così poi i balordi se li beccano quelli di Grandate e zone limitrofe. senza contare l’ennesima cementificazione della poca area verde rimasta in quel comune. la soluzione non è lo stadio nuovo, ma l’emarginazione di questi teppisti, trattarli da delinquenti quali sono che ad uno stadio non si devono neanche avvicinare.

  3. Visto il grado di civiltà di certi tifosi, lo stadio dovrebbe essere in mezzo al nulla, non darebbe fastidio e, state sicuri, che riuscirebbero a raggiungerlo lo stesso.
    Quando sono stati costruiti, a Como, Milano ecc…, c’era più educazione e potevano stare anche nel centro città, ora non è più possibile.
    Che qualche politico abbia paura di perdere i voti di 4 scalmanati?

    1. Il problema è che, purtroppo, un luogo “in mezzo al nulla” non v’è più in questa disgraziata, seviziata provincia lombarda.

  4. Vivo da tutta la vita li in zona, ho persino frequentato quella stessa scuola elementare, e negli anni si è andati sempre peggiorando; ogni volta che c’è una partita ci ritroviamo muri e portoni ed ogni angolo della zona riempito di piscio, rifiuti, e bottiglie, guai a lasciare la macchia anche se paghi regolare abbonamento perché te la portano via in men che non si dica, ho visto portare via anche le auto dei signori anziani disabili che vivono nel mio palazzo con tanto di tagliando esposto , auto che gli serve per andare a fare le terapie di cui necessitano , nonostante per legge ne sia vietata la rimozione. Ogni volta che noi residenti facciamo presente che la zona è diventata invivibile ci viene risposto di andarcene noi anziché ripristinare il decoro di una zona residenziale. E non è solo lo stadio o meglio certa gentaglia che ci va , abbiamo il Carrefour che attira balordi di ogni tipo con risse e molestie agli avventori, abbiamo il fornaio notturno che attira decine di persone che nel post serata belli imbenzinati trasformano piazzale Santa Teresa in un letamaio con schiamazzi, musica a tutto volume, gare tra auto e motorini, gente ubriaca che si mena o vomita o piscia dappertutto, quando c’è La partita il bar su viale rosselli diventa polo di attrazione per coloro che dicono di amare e sostenere la loro città a suon di bombe carta, rifiuti ovunque e degrado. Siamo arrivati anche quasi ad incendiare la scuola per divertimento senza contare quelli che si divertivano a mostrare i genitali, con bambini e bambine che uscivano da scuola, non c’è che dire davvero un bel modo di dimostrare l’attaccamento alla propria città

    1. E nel parco di villa olmo invece vieteranno più o meno TUTTO, anche le attività assolutamente decorose e che anzi arricchiscono la vita di cittadini e turisti. Facile colpire “i deboli”, ossia le persone civili che di fronte ad un divieto si adegueranno, a testa bassa. Tutt’altra storia sono i veri problemi, quelli che realmente andrebbero affrontati, come quelli che descrivono i residenti della zona. Ci si vanta di decoro e ordine pubblico di facciata.

      1. Come al solito, gli incapaci che dovrebbero tutelare l’ordine pubblico sono forti coi deboli e deboli coi forti.
        Mi aspetto che inseguano con l’elicottero il primo povero cristo che passerà per Villa Olmo senza spingere la bicicletta, ma a queste spazzature umane di tifosi e alle solite preziose risorse, tutto è consentito.

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