E’ successo ieri mattina quando una donna, cittadina di Como, ha legato la sua bici elettrica a un palo in via Boldoni per poi andare a fare le sue commissioni. Al ritorno il mezzo era sparito ma il Gps interno ha permesso alla donna di monitorare i movimenti e comunicarli alla Polizia Locale allertata contestualmente. Il mezzo, dopo qualche giro, si è fermato in via Mentana, in un cortile privato dove gli agenti si sono recati subito. All’interno dello spazio la bici, legata con un nuovo catenaccio. Dopo pochi minuti sul posto è arrivato un uomo con delle chiavi in mano, visti gli agenti si è dato alla fuga. E’ stato immediatamente raggiunto e ha dato di matto, calci e strattoni ai vigili che infine lo hanno bloccato. Naturalmente le chiavi coincidevano alla catena cui era legata la bici elettrica. L’uomo, un senza fissa dimora di origine algerina di 48 anni, aveva con sé uno zaino pieno di oggetti da scasso. Sono scattate le manette. Oggi in tribunale l’arresto è stato convalidato, processo a ottobre e divieto di dimora in provincia di Como.
5 Commenti
Un po’ di carcere no?
Complimenti alla Polizia Locale
Domanda cosa ci fa gente così in giro per il territorio Italiano? Il rimpatrio dovrebbe essere immediato.
processo a ottobre…ci sarà senz’altro…
Infatti, viva l’Italia ! Assurdo.
E domani in libertà….