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Como – Rubano la bici, fermati subito. Uno dà di matto: pugni e testate agli agenti della Locale

Domenica sera (2 gennaio) la Polizia locale ha arrestato due cittadini italiani, un trentenne senza fissa dimora e un cinquantenne residente in provincia, con l’accusa di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Alle 20,30 la pattuglia dell’Unità è intervenuta in via Prudenziana dopo la segnalazione di un probabile furto di una bicicletta elettrica (valore di 2.300 euro). Secondo i testimoni dopo aver preso la bici i ladri si sono diretti verso il centro città.

Giunti in piazza Matteotti, gli agenti hanno notato due uomini simili alle descrizioni dei testimoni stavano andando a passo spedito sul marciapiede del binario 2 della stazione di Trenord trasportando appunto una bicicletta tenendo sollevata la ruota posteriore poiché ancora bloccata dalla catena fissata al telaio.

Sono stati fermati: uno dei due ha rilasciato le generalità nonostante fosse sprovvisto di documenti, mentre l’altro si è messo a inveire contro gli operatori di polizia, tentando vanamente una fuga, colpendo con calci e pugni gli agenti che provvedevano ad ammanettarlo.

Spiegano dalla locale: “Il secondo soggetto assumeva gradualmente un atteggiamento sempre più violento e provocatorio, spintonando e cercando di colpire con testate e pugni il personale operante, pertanto veniva tratto a sua volta agli arresti con la collaborazione anche di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri giunta sul posto in ausilio. Nella colluttazione i due agenti hanno riportato lesioni guaribili in cinque giorni”.

Durante la perquisizione negli zaini detenuti dei sue arrestati sono stati trovati strumenti da scasso, inoltre entrambi avevano diversi precedenti, tra cui furto e ricettazione. Sono stati denunciati per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Il processo per direttissima, tenutosi ieri mattina (4 gennaio), ha visto la convalida dell’arresto ai domiciliari00 per il cinquantenne e dell’obbligo di firma e di presentazione alla Polizia Giudiziaria per l’altro.

L’avvocato ha chiesto i termini a difesa. Udienza fissata per metà gennaio.

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