Supervertice in prefettura a Como per il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Andrea Polichetti.
Sul tavolo: l’emergenza spaccio nei boschi di Monguzzo, Inverigo e Lambrugo.
I sindaci dei paesi, spiegano da via Volta: “Nell’illustrare l’attuale situazione, da un lato, hanno evidenziato la sfrontatezza di alcuni soggetti nello svolgimento delle attività di spaccio e, dall’altro, danno rappresentato la difficoltà di contrastare il fenomeno in modo efficace e duraturo con il personale preposto alla sicurezza urbana, attesa la dinamicità dell’attività in questione, praticata ai margini e all’interno delle estese zone boschive”.
Le zone a rischio sono state mappate si tratta dei boschi e delle boscaglie a ridosso dell’Oasi di Baggero, nella località Buerga e nella frazione Nobile, territorio comunale di Monguzzo, nelle aree vicine il lago di Alserio e nella zona denominata “ex Valentino’s Garden”, sempre nel Comune di Monguzzo, nelle frazioni Villa Romanò e Cremnago di Inverigo e nella Via Magni, nello stesso comune.
Il prefetto ha voluto sottolineare come rispetto al periodo 2018-20 la percentuale di criminalità nelle zone, parlando nello specifico di furti e rapine, sia stata ridotta e ha evidenziato la particolare attenzione al contratto dello spaccio “come comprovano – scrivono dalla questura – le numerose persone identificate in occasione dei servizi coordinati di controllo finalizzati alla repressione di quel reato, nonchè gli svariati veicoli controllati e gli stranieri espulsi in quanto non in regola con la normativa in materia di soggiorno”.
E evidenziano: “Per quanto concerne specificamente le zone di Lambrugo, Monguzzo e Inverigo, gli specifici servizi recentemente attuati dell’Arma dei Carabinieri hanno realizzato risultati apprezzabili, consistenti nello smantellamento di n. 2 accampamenti dediti a bivacco per lo spaccio, nel controllo di n. 30 veicoli e nell’identificazione di n. 36 persone, di cui n. 2 con precedenti specifici in materia di stupefacenti, nell’arresto di n. 2 persone, nella segnalazione alla Prefettura di n. 1 assuntore e nel sequestro di denaro contante ritenuto provento di attività illecita e di vari quantitativi di sostanza stupefacente del tipo hashish, eroina e cocaina. Inoltre, altre n. 6 persone sono state arrestate e n. 20 assuntori di stupefacenti sono stati identificati in esito ad una operazione riguardante la zona di Monguzzo, iniziata dai Carabinieri nello scorso mese di settembre e conclusasi a febbraio, cui va aggiunta un’ulteriore operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato all’arresto di n. 8 spacciatori attivi nella zona. Infine, ripetute attività di controllo sulle medesime aree sono state svolte dalla Questura tramite l’impiego di reparti specializzati della Polizia di Stato”.
Detto questo per contrastare maggiormente il fenomeno è stato deciso di potenziare sorveglianza e videosorveglainza nelle zone oltre a misure specifiche come “i servizi straordinari di controllo predisposti dalle Forze di Polizia, che potranno ridurre la consistenza delle azioni delittuose”.
Inoltre i” proprietari delle aree boschive dovranno responsabilmente assicurare, su sollecitazione dei Comuni, la manutenzione dei punti di accesso alle aree, in modo da consentirne una migliore visibilità dall’esterno”.
Infine, si legge ancora in una nota della prefettura: “In relazione al quadro emerso, il Prefetto ha disposto l’intensificazione dell’azione di vigilanza e contrasto da parte delle Forze di polizia, che si articolerà prossimamente in incisivi controlli presso i luoghi di spaccio, atti a reprimere l’azione dei pusher e dissuadere le richieste dei consumatori”.
Alla riunione hanno partecipato il Questore e i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con l’intervento dei Sindaci dei Comuni interessati, unitamente al Vice Sindaco di Lambrugo e al Comandante della Polizia Locale di Inverigo.