Il giro di vite annunciato dal prefetto porta i primi effetti.
Oltre ai controlli della polizia di stato nei boschi di Turate, Guanzate a Montano Lucino e nel “Parco del Lura”, questa settimana nuovi interventi nelle zone verdi di Inverigo dove sono state identificate e denunciate diverse persone per stupefacenti.
InCosì il Questore di Como ha firmato sei ordini di rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di altrettante persone che, per periodi variabili da uno a due anni, non
potranno tornare in quei luoghi; uno dei fogli di via è stato notificato a una persona che già era colpita con analogo provvedimento, per i medesimi motivi, da un’altra zona della provincia.
È l’unico caso di recidiva registrato nel contesto del fenomeno, “e ciò è un indice di efficacia dello strumento preventivo” dicono dalla questura.
Sono state avanzate anche due proposte di revoca della patente di guida.