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“Anna, diario figlio della Shoah – La tempesta devastante”, Colisseum in scena al Sociale il 20 aprile

La Cooperativa Sociale Colisseum Dimensione Movimento (CO) porta la sua Anna Frank al Teatro Sociale di Como. Un traguardo importante in occasione del terzo anno del progetto “Arbeit macht frei – Per non dimenticare”, ideato dal vicepresidente Franco Campanella. Lo spettacolo “Anna, diario figlio della Shoah – La tempesta devastante”, del regista e coreografo Tony Lofaro, che nel gennaio del 2020 riscosse grande successo al Teatro Fumagalli di Cantù, ora approda sul palco più importante della provincia di Como.

Un doppio appuntamento quello pensato da Colisseum dopo il successo della coreografia a cielo aperto che si è tenuta in occasione della Giornata della Memoria in piazza Verdi a Como. Mercoledì 20 aprile alle 21 lo spettacolo andrà in scena per il grande pubblico (biglietti in vendita su teatrosocialecomo.it) mentre giovedì 21 aprile alle 10.30 verrà riproposta una replica dedicata ai ragazzi delle scuole medie di Como a ingresso gratuito.

La storia è elemento imprescindibile per capire il presente e costruire il futuro cui andiamo incontro. Mai come oggi, la memoria diventa un strumento essenziale per noi e per le nuove generazioni. In uno scenario come quello attuale, il ricorso a forme d’arte che sensibilizzino offrendo spunti di riflessione è per noi una priorità, soprattutto per quelle tematiche che consideravamo lontane.

“Oggi siamo qui per dire che riportiamo il progetto ‘Arbeit macht frei – Per non dimenticare’, partito nel 2020, sui binari iniziali – ha spiegato il presidente di Colisseum Gabriele Romanò – Il tema che si va a toccare é la Shoah, attuale in tempi di guerra quali sono quelli di oggi. Siamo educatori e per questo volevamo i ragazzi partecipanti attivi dello spettacolo ma anche fruitori. Lo spettacolo colpisce emotivamente perché vogliamo che la guerra diventi un tabù”.
“Faccio i miei complimenti per l’ iniziativa – ha detto il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Como Marco Bussetti – A volte si dà per scontata nei programmi scolastici questa tematica. Per chi è stato ad Auschwitz, vedere la scritta ‘Il lavoro rende liberi’ è emotivamente di impatto. Il Novecento ci ha mostrato a quanta crudeltà l’uomo possa arrivare. Il Diario di Anna Frank racconta questa terribile vicenda e riportarlo all’attualità con l’attività teatrale e coreutica denota una grande sensibilità. C’è da parte mia la massima disponibilità affinché questo progetto possa crescere per fare diventare i nostri studenti protagonisti”.
“Essere qui nuovamente per Anna è un’emozione unica. Ho visto questo progetto crescere, dal Docufilm alla coreografia in piazza Verdi e finalmente andremo a teatro con queste persone speciali – ha aggiunto l’assessore alle Politiche educative del Comune di Como Alessandra Bonduri – Questo spettacolo arriva nelle scuole comasche con un valore ancora più forte visto il momento storico attuale. Se guardassimo il mondo con gli occhi dei ragazzi, avremmo più magia e meno guerra”.
“La cosa incredibile del progetto ‘Anna, diario figlio della Shoah’ è la straordinarietà di una rete di persone che si sono intrecciate, che portano il loro contributo tecnico e una sinergia emotiva alla creazione dello spettacolo – ha concluso il regista Tony Lofaro – Ieri è stata la prima giornata di prove con tutti, professionisti e allievi. Quando abbiamo montato il finale dello spettacolo, con 32 persone diverse per età, esperienze e provenienze, ho capito che stavamo andando nella direzione giusta”.

Così l’attore professionista Daniele Cauduro torna a vestire i panni di Otto Frank e accompagnerà, il pubblico attraverso le pagine del diario di sua figlia Anna, interpretata dalla giovane Cristina Pini, allieva di Colisseum Danza, in un viaggio di emozioni grazie alla danza e alla prosa. Sul palco a dare vita alle coreografie firmate da Tony Lofaro ci saranno otto ballerini professionisti (Jacopo Ballabio, Vincenzo Camardella, Alessia De Fazio, Stefania De Leo, Davide Fortin, Cristiana Lucifora, Mary Molfese e Manuel Rapicano) insieme agli allievi di MTS Milano e di Colisseum Danza.

Uno spettacolo di 75 minuti che unisce prosa e danza in un ensamble coinvolgente e di forte impatto patrocinato dal Comune di Como e sostenuto da Fondazione Cariplo, Numeronove, Area Dance, MTS accademia Litta che hanno permesso di garantire l’ingresso gratuito alle scuole.

CREDITS

UNA PRODUZIONE: Cooperativa Sociale Colisseum Dimensione Movimento

IDEAZIONE, REGIA E COREOGRAFIA: Tony Lofaro

TESTO: Daniele Cauduro

DIREZIONE DI SCENA: Stefano Romeo

AUDIO E VISUAL MAPPING: Mattia Inverni

DISEGNO LUCI: Marco Caccialupi

SERVICE: E20 Service

COSTUMI: Licia Tinella

ASSISTENTE ALLE COREOGRAFIE: Martina Battaini

SARTO DI SCENA: Matteo Lelli

VIDEO E GRAFICA: Daniele Chatrian

FOTO DI SCENA: Giovanna Marino

UFFICIO STAMPA: Stephanie Barone

COOPERATIVA SOCIALE

COLISSEUM DIMENSIONE MOVIMENTO

Colisseum Dimensione Movimento viene fondata a Como nel 1990 da un gruppo di insegnanti di educazione fisica, con lo scopo di integrare conoscenze, competenze e opportunità lavorative nel campo dell’avviamento, dell’educazione e della pratica delle discipline motorie e sportive. Oggi questa realtà ha due sedi operative: una in via del Dos a Como e una in via Ciro Menotti a Cantù. Vi operano 18 soci cooperatori di cui 15 laureati in Scienze Motorie, una psicologa, un educatore, un socio volontario; 28 dipendenti compresi i soci e somministrati (Terapisti della Riabilitazione, Psicomotricisti, Laureati in Scienze Motorie) e 14 liberi professionisti. Colisseum si pone come obiettivo prioritario il raggiungimento della soddisfazione di coloro che entrano in rapporto con le sue attività: bambini, adulti, anziani, disabili, pazienti, famiglie, associazioni del territorio, organizzazioni committenti e i propri lavoratori. Il plus di Colisseum è la promozione e l’educazione attraverso l’attività motoria, il gioco e l’apprendimento, contribuendo a un equilibrato sviluppo psicofisico. Fiore all’occhiello sono i tanti progetti in collaborazione con le scuole del territorio.

Per maggiori informazioni: colisseum.it, colisseumdanza.it

CHI È TONY LOFARO, coreografo e direttore artistico Colisseum Danza


Danzatore forte e versatile, debutta al “Teatro Comunale di Bologna” diretto da Mauro Bolognini, è stato solista e coreografo ospite del “Jazz Ballet” di Adriana Cava, al Teatro Nuovo di Torino. Fra tutte le sue esperienze, nel 2004, con le coreografie di Daniel Ezralow, è nel corpo di ballo di “Tosca Amore Disperato” di Lucio Dalla, prodotto da David Zard e nel 2005 è il solista di “Metropolis Il Musical”, opera rock per la regia di Ivan Stefanutti.
Dal 2010 dedica la sua carriera alla coreografia, fra teatro, eventi ed alla docenza di modern jazz. Ha firmato, per il regista Maurizio Colombi, prodotti dal Teatro Nuovo di Milano, “I Promessi Sposi ” e “La Divina Commedia” e, per il Teatro Brancaccio di Roma, la commedia musicale “Vorrei la pelle nera”.

Con Giorgio Pasotti protagonista, cura le coreografie di uno stravagante “Don Chisciotte” e per la regia di Wayne Fowkes (Notre Dame de Paris n.d.r.) firma l’opera musical “Otello L’ultimo Bacio”. È ideatore di un inedito Piccolo Principe di Saint-Exupéry in prosa e danza, in tour nazionale dal 2013 e di un intenso omaggio al celebre diario di Anna Frank, “Anna, Diario figlio della Shoah – La Tempesta Devastante” nel 2020. Nel 2021 firma regia e coreografia di “Sindrome da Web”, spettacolo di danza in première al Castello Sforzesco di Milano, prodotto da Teatro Oscar DanzaTeatro.

tonylofaro.com

CHI E’ DANIELE CAUDURO, attore protagonista nei panni di Otto Frank, autore del testo di prosa dello spettacolo

Si diploma nel 2004 al Mas di Milano, accademia interdisciplinare per la danza e lo spettacolo. Dopo diversi anni come danzatore per trasmissioni televisive e musical, approfondisce lo studio della recitazione sia a Milano che negli anni di vita trascorsi a Roma (studia con B. Bracco, R. Manso, M. Esposito, M. Abbondanza, De Fazio). Al lavoro sul palco inizia ad affiancare un’altra passione collaterale, quella per la scrittura teatrale e per la regia. Nel 2016 gli viene affidata la regia di un grosso spettacolo internazionale, “Siddharha, il musical”. Negli ultimi anni dopo aver lavorato alla produzione italiana di “Priscilla” si dedica alla scrittura e alla regia di spettacoli di prosa tra i quali “E se il piccolo…” e “Legge 75, Cara Signora Merlin” riscuotendo ottime critiche sia sulla scrittura che sulla regia.

CHI E’ CRISTINA PINI, giovane protagonista nei panni di Anna Frank

Cristina Pini ha 16 anni e vive a Como con la famiglia. Frequenta il Pontificio Collegio Gallio di Como e da quando aveva 8 anni è un’allieva dei corsi di danza di Colisseum Dimensione Movimento.

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