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‘Il canto delle balene’ al Teatro Sociale, stagione al via: opera, prosa, danza, musical. Tutte le anticipazioni

La missione che il Teatro Sociale persegue da anni è proporre un’offerta il più possibile trasversale ed accessibile, ed incontrare il favore e la curiosità di ogni tipologia di pubblico, nella fascia 0 -99 anni.

Quattro sono i motori principali a guidare la creatività della Stagione Notte 2021/2022 e l’approccio al pubblico e alla collettività: storia, cultura, innovazione, sostenibilità, motori ed ingranaggi di una macchina proiettata nel futuro, a partire dall’imminente contemporaneità.

A sposare questi ideali troviamo un’immagine emblematica di Nicola Salvatore (Sui ghiacci, 2014) artista campano che vive e lavora a Como. Di Nicola Salvatore, in occasione del titolo inaugurale (Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, 23 e 25 settembre) è allestita la mostra Danze di ombre e Balene in Sala Pasta (adiacente al foyer), che rimarrà dal 23 settembre al 24 ottobre 2021, aperta tutti i giorni di spettacolo e sabato mattina dalle ore 10.00 alle 14.00.
“Nella sala di Giuditta Pasta si esibiscono forme luci e Balene, come rivincita della vita. Come la voce di Giuditta che perforava il cielo del lago, così le immagini danzanti dal mare dell’informe sfidano il silenzio del buio, e lo fanno nell’arte vibrare di luce, col fascino della loro forza magnetica”. Nicola Salvatore
L’immagine della balena torna, in diverse metamorfosi, fil rouge nella narrazione dei prossimi mesi e protagonista assoluta di Acquaprofonda, opera contemporanea commissionata a Giancarlo De Cataldo e Giovanni Sollima per il progetto Opera domani, giunto alla XXV edizione.

Gli spettatori troveranno in calendario alcune produzioni già annunciate nella stagione 2019/2020, affiancate ad altre, che invece arriveranno a Como per la prima volta.
In ogni genere si possono scrutare quattro termini destinati a divenire ricorrenti: storia, cultura, innovazione, sostenibilità, perché a produzioni tradizionali, le amate e rassicuranti confort zone, si alternano spettacoli più sperimentali; a titoli noti, altri che desiderano destare curiosità o stupore, come in uno specchio: in ogni sentiero drammaturgico si potranno scrutare nuove accezioni ed interpretazioni, in un Teatro sempre in movimento, luogo di dibattito e di riflessione responsabile.

Come sempre, un sentito e doveroso ringraziamento è indirizzato alla Società dei Palchettisti, al Comune di Como, a Fondazione Cariplo, a Regione Lombardia, al Ministero della Cultura (MIC) e a tutti gli Associati del Teatro Sociale di Como / AsLiCo, che, con il loro costante sostegno e la loro partecipazione, rendono sempre possibile la visione di una nuova stagione.

Sono confermate le collaborazioni con le più importanti istituzioni culturali: dal Comune alla Regione, dal Teatro alla Scala ai Teatri del Circuito di Opera Lombardia, dal Teatro dell’Opera di Roma al Théâtre des Champs Elysées, l’Opéra de Rouen Normandie e Shanghai Consevatory of Music, dal

Conservatorio di Como a Cometa, per citarne solo alcune, tra le più significative, in una staffetta che cerca di implementare meccanismi gestionali virtuosi, in ambiti nazionali ed internazionali, per amplificare, nell’unione, l’esito di molti progetti e produzioni.

Ed ancora non mancheranno i momenti di approfondimento e di preparazione alla fruizione degli spettacoli, le guide all’ascolto, incontri con gli artisti, presentazioni di libri, le feste del teatro, laboratori per bambini e famiglie, nuove experiences, visite guidate a tema, aperture straordinarie, eventi organizzati con diversi partners.

Anticipazioni stagione d’opera

5 allestimenti, come sempre prodotti e proposti nell’ambito del Circuito di Opera Lombardia

Ad inaugurare (23 e 25 settembre 2021), è Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, sotto la direzione di Jacopo Rivani, per la regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti, con i vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici. Seguirà, (6 novembre e 7 novembre), La Bohème di Giacomo Puccini, a dirigere Giovanni Di Stefano, per la regia di Renata Scotto.
Il terzo titolo è Iphigénie en Tauride, (19 novembre e 21 novembre), tragédie lyrique in quattro atti di Christoph Willibald Gluck, diretta da Federico Ferri, per la regia di Emma Dante. Seguirà (2 e 4 dicembre), Il trovatore di Giuseppe Verdi, diretto da Jacopo Brusa con la regia di Roberto Catalano. Ultimo titolo, come sempre a gennaio (14 e 16), La fanciulla del West di Giacomo Puccini, diretta da Valerio Galli, per la regia di Andrea Cigni.

Tutte le opere sono sottotitolate grazie alla collaborazione con gli Amici di Como.

Poco prima di Natale (il 19 dicembre) è in un programma l’operetta! Il Paese del Campanelli, di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, per la regia Elena D’Angelo e Sabina Concari a dirigere l’Orchestra e compagnia di ballo Compagnia Elena D’Angelo.

La finale del 73° Concorso AsLiCo per Giovani Cantanti Lirici si terrà domenica 6 febbraio, a consacrare nuovi talenti che, seguiti da un consolidato gruppo di docenti dell’AsLiCo Academy, debutterà in alcuni titoli della Stagione 2022/2023.

Stagione di Prosa

Ad inaugurare uno degli spettacoli più attesi nella scorsa stagione: il monologo Fedra (14 ottobre), testo a cura di Ghiannis Ritsos, regia a cura di Vittoria Bellingeri, voce recitante Isabella Ferrari, al violino Georgia Privitera. Un altro grande nome della scuola teatrale italiana è atteso il 26 ottobre: Michele Placido, diretto da Paolo Valerio in La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni.
Il 12 febbraio è stata riprogrammata Misericordia, scritta e diretta da Emma Dante, con Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi, Simone Zambelli, luci di Cristian Zucaro.
Tra i grandi classici, un capolavoro del premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello, Enrico IV, in scena il 24 febbraio, con scene e regia di Yannis Kokkos.

Tra le opere teatrali più note di Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore andrà in scena il 9 marzo per la regia di Leo Muscato con Alessandro Haber, Alvia Reale, Alberto Onofrietti e Michele Venitucci.
Due spettacoli a metà marzo sono concatenati a creare suspence e a proiettare lo spettatore in tre diversi scenari: Delitto di via dell’Orsina di Eugéne Labiche (15 marzo), con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, Andrea Soffiantini, Francesco Brandi, al pianoforte Giuseppe Di Benedetto, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah, una co-produzione Teatro Franco Parenti / Fondazione Teatro della Toscana; dall’omonima pellicola, L’attimo fuggente (17 marzo), di Tom Schulman, per regia di Marco Iacomelli, con Ettore Bassi riporterà alle atmosfere di una delle pellicole più significative di Robin Williams nei panni di John Keating.

E ancora

Segnaliamo tra prosa e musica, in quella sfera di spettacoli che non sono crossover ma presentano incursioni multidisciplinari e pertanto ascrivili alle nostre stagioni di Prosa off: il 22 marzo Viva la Vida (già attesa nel 2020) che propone un lavoro introspettivo molto profondo sull’artista Frida Kahlo, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, progetto, adattamento e regia Gigi Di Luca, con Pamela Villoresi e con Lavinia Mancusi. Una produzione del Teatro Biondo di Palermo.
La Gilda (11 novembre), da La Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori con Laura Marinoni, al pianoforte Alessandro Nidi, è un progetto di Laura Marinoni e Alessandro Nidi, adattamento e cura registica Laura Marinoni, direzione musicale Alessandro Nidi, costumi Gianluca Sbicca, una produzione International Music and Arts. Revolutionary Road (25 novembre), ispirato al libro Revolutionary road di Richard Yates, di Renato Gabrielli, con Rossella Rapisarda, Stefano Annoni, Daniele Gaggianesi, regia e disegno luci Fabrizio Visconti, scene Marco Muzzolon, costumi Mirella Salvischiani, musiche originali Marco Pagani, è un progetto La Gare produzione Eccentrici Dadarò.
Nella sezione Prosa off, domenica 9 gennaio, Davide Marranchelli e Stefano Panzer sono protagonisti di Così Ticino, così lontano ed il 10 febbraio Io, Steve Jobs, propone il ricordo dell’imprenditore statunitense, creatore del mondo ‘Apple’, un progetto con drammaturgia e regia di Corrado D’Elia, scene di Chiara Salvucci e luci di Christian Laface.
Tullio Solenghi è voce narrante ne Il grande giorno, di Daniele Ronco, martedì 15 febbraio. Martedì 12 aprile è in programma Cantico dei cantici (previsto nella passata stagione) con Roberto Latini, vincitore del Premio Ubu 2017, per il miglior attore e miglior progetto sonoro o musiche originali. Sabato 30 aprile è in calendario Garò Una storia armena, testo e regia Giuseppe di Bello con Stefano Panzer chiuderà la stagione di prosa.

Stagione di danza

Momenti di danza classica si alternano a momenti di danza sperimentale e contemporanea. Il primo appuntamento è con La Nona – Zappalà danza (29 ottobre), su musiche Ludwig Van Beethoven (l’immortale Sinfonia n.9 op.125, nella trascrizione per due pianoforti di Franz Liszt), su coreografie e regia Roberto Zappalà, drammaturgia di Nello Calabrò, pianisti Luca Ballerini, Stefania Cafaro, controtenore Riccardo Angelo Strano / soprano Marianna Cappellani, Compagnia Zappalà Danza.
Venerdì 12 novembre Boomerang gli illusionisti della Danza recuperano una data che era stata prevista all’interno del XIV Festival Como Città della Musica. Il 27 novembre segue Blu Infinito, per le coreografie di Anthony Heinl, eVolution dance theater.
Un grande classico, immancabile la sera di Capodanno (31 dicembre), Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, regia e coreografia di Evgeniya Bespalova, Russian Classical Ballet. Parson dance ritorna sabato 19 febbraio.

Il 12 marzo, Alice in Wonderland, balletto del Circus Theatre Elyseum (già atteso nel 2020), quasi un musical è destinato a creare stupore e meraviglia per la spettacolarità delle coreografie e degli effetti speciali. Segue (il 2 aprile), sulla musica di Sergej Prokof’ev, Cenerentola, coreografia, regia, drammaturgia di Jiři Bubenicek (dalle fiabe dei Fratelli Grimm), scene Jiři Bubenicek e Nadina Cojocaru, costumi Nadina Cojocaru. Una produzione del Nuovo Balletto di Toscana.

Opera Education

La Cenerentola, dall’intenzione di Gioachino Rossini, è il titolo che tornerà più volte declinato all’interno di tutti i progetti Opera Education, a partire dall’8 dicembre, per il tradizionale appuntamento pre-natalizio con Opera kids (bambini da 3 a 6 anni), in collaborazione con gli Amici di Como, per la regia di Simone Guerro, in vista del debutto di Opera domani (da 6 a 14 anni), il 29 gennaio 2022: un progetto vincitore di un bando internazionale, che segna una co-produzione con il Théâtre des Champs Elysées e l’Opéra de Rouen Normandie: La Cenerentola – Grand Hotel dei Sogni, regia scene e costumi di Daniele Menghini, Davide Signorini e Nika Campisi. Il debutto di Opera baby (da 0 a 3 anni) è il 5 marzo, con la regia di Sara Zanobbio.

Quest’anno, alle iniziative Opera Family e Opera Education nella fascia di età di Opera domani, vedranno l’alternarsi di un secondo titolo, un’edizione speciale, un’opera contemporanea, commissionata a Giovanni Sollima, con il libretto di Giancarlo De Cataldo, in co-produzione con il Teatro dell’Opera di Roma: Acquaprofonda, un’opera per sensibilizzare famiglie e classi a una responsabilità civica e ai problemi legati all’inquinamento delle acque. Acquaprofonda debutta il 18 dicembre (per la regia di Luis Ernesto Doñas).
Ed ancora sono in programma nuovi cicli di Opera -9 (un laboratorio esperienziale per coppie in dolce attesa, per iniziare a sensibilizzare alla musica i nascituri) e poi iniziative ‘smart’ per gli under30.

Voglia di musical

È stato ricalendarizzato il 30 marzo, Ghost. L’Amore. Per sempre, musiche e libretto di Dave Stewart e Glen Ballard, libretto e testi di Bruce Joel Rubin, per la regia di Federico Bellone, una produzione Show Bees, in collaborazione con MyNina Spettacoli.

Musica Concertistica

Il primo appuntamento della musica concertistica (16 ottobre) è un omaggio agli Stati Uniti, Tribute to America: Volodymyr Sheiko dirigerà la Kyiv Radio Symphony Orchestra ed il pianista Giuseppe Andaloro, che eseguiranno musiche di George Gershwin, Morton Gould, Antonín Dvořák.
Il 24 ottobre l’Orchestra del Conservatorio di Como è diretta da Bruno Dal Bon (in collaborazione con il Conservatorio di Como) per L’Ottocento francese, ad eseguire musiche di Fauré, Massenet, Delibes, Berlioz, Rameau. Sempre in collaborazione con il Conservatorio di Milano, Michele Campanella eseguirà, venerdì 26 novembre, Phantasiestücke op.12 di Robert Schumann e Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij. Il 16 dicembre è la data che vede sul palcoscenico del Teatro Sociale il compositore e violoncellista Giovanni Sollima, in un variopinto mélange di architetture sonore.
Il Concerto di Natale, martedì 21 dicembre, segna una collaborazione molto importante e vede uniti per la prima volta il Coro di voci bianche del Teatro alla Scala, il Coro di voci bianche del Teatro Sociale di Como, il Coro Oliver Twist di Cometa. Mercoledì 22 dicembre è in programma l’abituale Concerto Gospel.

Il 26 febbraio 2022, in Orchestral Worlds, l’Orchestra Antonio Vivaldi, con Marco Rizzi al violino, Enrico Bronzi e Umberto Pedraglio al violoncello e Giuliano Sommerhalder alla tromba eseguiranno due concerti di Georg Philipp Telemann, oltre a brani in prima esecuzione assoluta di Umberto Pedraglio.
Sabato 19 marzo l’Orchestra laVerdi seguirà la Sinfonia n. 5 in do minore, op. 67 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 5 in re minore, op. 47 di Dmítrij Šostakóvič, sul podio Vlad Vizireanu.
Venerdì 25 marzo una delle notti più attese in ogni stagione, La lunga notte jazz del Teatro Sociale III edizione: Piani diversi, Enrico Intra con Carlo Balzaretti e Maurizio Franco.
Sabato 9 aprile FORM, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, eseguirà il Concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 35 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven. Due appuntamenti in collaborazione con il Conservatorio di Como chiudono la stagione concertistica venerdì 29 aprile e venerdì 13 maggio.

E molto altro

Numerosi sono gli appuntamenti per le famiglie, quelli organizzati dalla Scuole del Teatro, Camera con Musica la domenica mattina, ed ancora Camera con musica oggi con due appuntamenti dedicati a Dante Alighieri e all’anniversario che ne ricorda nel 2021 i 700 anni dalla morte (1265 – 1321).
Il tutto descritto nel programma della stagione in allegato.

Ricordiamo gli orari della biglietteria: martedì e giovedì ore 10.00-14.00; mercoledì e venerdì ore 16.00- 19.00; sabato ore 10.00-15.00.

La vendita dei singoli biglietti per le opere liriche in cartellone parte da sabato 11 settembre dalle ore
10.00 (sia in cassa che online sul sito del Teatro). Prelazione di carnet e biglietti per gli altri spettacoli partono da fine settembre: martedì 28 e mercoledì 29 settembre gli abbonati 2019/20 possono recarsi in biglietteria per acquistare gli altri carnet (prosa, prosa off, danza, concertistica, musica da camera); giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre saranno disponibili nuovi carnet e, successivamente, da sabato 2 ottobre, sarà aperta la vendita dei singoli biglietti, per tutti gli spettacoli in programma, sia in biglietteria che online, sul sito del Teatro Sociale di Como.

In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 23 luglio 2021 (DL 23 luglio 2021, n. 105 ‘Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19’), dal 6 agosto 2021 l’accesso in Teatro è permesso solo esibendo la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) e un documento di identità.

Qualsiasi cambiamento o variazione verrà tempestivamente segnalato sull’home page del sito Teatro Sociale Como e sui Social del Teatro.

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