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Economia

Como Acqua, i compensi del cda salgono a 120mila euro. Palazzo Cernezzi: sì al bilancio

La prima notizia dell’assemblea di Como Acqua andata in scena oggi riguarda un dietrofront di peso. A differenza di quanto accaduto il 12 febbraio scorso in sede di Commissione di Controllo analogo, il Comune di Como (rappresentato oggi dall’assessore Adriano Caldara e dal sindaco Mario Landriscina) ha votato a favore del bilancio di previsione della neonata società pubblica che gestisce il servizio idrico in provincia.

Un radicale cambio d’opinione, dunque, a Palazzo Cernezzi, che ha certamente contribuito a una distensione del clima generale tra tutti i soci (“Niente astenuti, niente contrari: forse è stata la prima assemblea così tranquilla”, ha detto con una battuta il presidente della Commissione stessa e sindaco di Casnate, Fabio Bulgheroni).

Ma c’era un altro “boccone insidioso” all’ordine del giorno, oggi. Si è trattato infatti il nuovo compenso per il presidente di Como Acqua, Enrico Pezzoli (foto sotto), e per i due consiglieri di amministrazione (Laura Santin, segretario provinciale della Lega, e il dem Andrea Livio).

Alla fine, i soci hanno approvato i nuovo emolumenti: plafond di 96mila euro annui fissi (da dividere in tre) e poi altri 24mila (sempre da dividere per tre) che scatteranno nel caso di raggiungimento di una serie di obbiettivi. In totale, dunque, il monte-compensi per il trio al comando di Como Acqua sarà potenzialmente di 120mila euro. Naturalmente, da suddividere non in parti uguali: il 60% della cifra (ovvero al massimo 72mila euro) andrà al presidente Pezzoli, mentre ai due altri membri del cda andrà il 20% a testa (dunque al massimo 24mila euro a ciascuno).

Per la cronaca, fino a oggi il presidente prendeva 15mila euro annui, mentre i due consiglieri 7.500.

Infine, altri due spunti: Como Acqua si doterà di un nuovo consigliere delegato, che sarà scelto con un percorso comune da cda e Commissione di Controllo. Per quanto riguarda la querelle su Comodepur con il Comune di Como, il tema delicatissimo del riscatto degli impianti è stato demandato ad altra seduta.

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