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Economia

Como, il documento Sì Tav è un mega pasticcio. Cgil, Cisl e Uil: “Mai condiviso, serve rispetto”

Ha suscitato un vespaio – altrimenti definibile pasticciaccio – la nota stampa diffusa dall’Unione Industriali, questa mattina, rispetto alla conferenza stampa convocata per il prossimo 21 febbraio nella sede di Ance. Come ampiamente illustrato con questo articolo, l’invito verteva sulla presentazione di un (a questo punto teorico) documento condiviso da tutto il mondo economico e sindacale comasco sul tema delle infrastrutture.

Nello specifico – si legge testualmente nell’invito ai media – per ribadire, in aperta contestazione del no del Movimento Cinque Stelle, che “le linee TAV risultano elemento imprescindibile”.

Una presa di posizione fortissima spiegata ulteriormente in questi termini: “In particolare, per il territorio lombardo e comasco, ad alto tasso manifatturiero e baricentrico rispetto all’asse centro-nord, è essenziale poter contare su infrastrutture moderne ed efficienti che costituiscano una “porta per l’Europa”, in grado di connetterci lungo corridoi europei plurimodali della rete transeuropea dei trasporti TEN – T”.

Ebbene, l’unitarietà su questa posizioni è già crollata ben prima del 21 febbraio. Poco fa, infatti, è arrivata una durissima presa di posizione dei segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil nei quali si prendono nettamente le distanze dal comunicato diffuso in mattinata. Lo pubblichiamo integralmente di seguito.

Siamo venuti a conoscenza dell’articolo e pubblicato sul quotidiano online ComoZero, dal titolo “Tav imprescindibile” e nel quale si riporta che le scriventi organizzazioni sindacali hanno condiviso con le associazioni datoriali di Como un documento e lo svolgimento di una conferenza stampa per illustrarne il contenuto.

Siamo profondamente sorpresi di quanto riportato, per il fatto che le scriventi organizzazioni sindacali non hanno ricevuto alcun documento e conseguentemente non hanno condiviso nessun testo con le Associazioni di Categoria.

Le scriventi hanno semplicemente, nei giorni passati, manifestato alle Associazioni in modo informale, via telefono, la disponibilità di condividere un testo, mai recapitato, sulle opere infrastrutturali necessarie al territorio per lo sviluppo e competitività.

Per quanto sopra abbiamo provveduto a fare le nostre rimostranze alle associazioni datoriali, chiedendo loro maggiore rispetto verso le scriventi organizzazioni sindacali e un chiarimento in merito.

Giacomo Licata Segretario Generale CGIL Como
Francesco Diomaiuta Reggente CISL dei Laghi Como e Varese
Salvatore Monteduro Segretario Generale UIL del Lario Como e Lecco

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