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Como, via l’Iva dagli acquisti per catturare svizzeri e extra Ue. Colpaccio Confcommercio

Come far ripartire il turismo? A Como, la città si trasforma in un Duty Free a cielo aperto per favorire gli acquisti dei turisti stranieri, una componente fondamentale dell’economia del Lago grazie alla vicinanza della Svizzera e alla fama turistica mondiale, messa a dura prova dal Covid.

L’iniziativa nasce dalla partnership tra Confcommercio Como, la più grande associazione di imprese sul territorio e Stamp, la startup digitale che opera nel settore del tax free shopping. I negozi aderenti, oltre l’80% della rete cittadina, garantiranno l’esenzione totale e immediata dell’IVA a tutti i turisti extra-UE grazie al servizio gratuito di Stamp, un risparmio netto del 22% che renderà l’esperienza di acquisto a Como ancora più attraente aiutando a rilanciare il settore.

Per promuovere il progetto Confcommercio Como e Stamp avvieranno una campagna di comunicazione e advertising online sui potenziali turisti stranieri, partendo dai vicini svizzeri (oltre 10 milioni di pernottamenti l’anno in Italia), tornati dopo diverse settimane grazie alla riapertura dei confini, celebrata proprio a Chiasso dal Ministro degli Esteri Di Maio.

Giovani Ciceri, presidente di Confcommercio Como, spiega: “L’emergenza Coronavirus e la conseguente chiusura delle frontiere hanno danneggiato innegabilmente l’economia del territorio, ma con una campagna di comunicazione mirata ai turisti stranieri oggi puntiamo a rilanciare le attività locali e a riportare i turisti sul territorio avvalendoci degli ormai indispensabili strumenti digitali. La partnership tra Confcommercio Como è Stamp nasce per comunicare l’opportunità di fare shopping tax free in una cornice unica come quella di Como, un vero e proprio Duty Free a cielo aperto”.

Marco Cassina, presidente Federmoda di Confcommercio Como, aggiunge: “L’IVA al 22% è un grande inibitore di consumi interni, allo stesso modo diventa driver per chi ha diritto all’esenzione. Poterla scontare già alla cassa e lavorare tutti all’interno di un’unica piattaforma trasforma l’area di Como in un distretto dove fare shopping è ancora più piacevole e conveniente”.

Stefano Fontolan, cofounder di Stamp, sottolinea: “L’Italia è uno dei principali paesi al mondo per lo shopping dei turisti in regime di tax free, indispensabile non solo per il lusso ma anche per migliaia di negozi indipendenti nelle zone turistiche del paese, come Como. Il Covid ha creato danni per miliardi di euro ed è chiaro che il retail dovrà innovarsi per sopravvivere. L’iniziativa con Confcommercio Como è all’avanguardia per rilanciare il turismo nella zona usando il digitale. Per l’occasione, abbiamo messo in piedi un modello Anti-Covid completamente digitale, che elimina tutti i contatti superflui con i clienti, un modello che speriamo di replicare in tutta Italia”.

L’iniziativa Duty Free District di Como sfrutta dunque le potenzialità del digitale per fare da apripista al ritorno dei migliori turisti internazionali, il cui indotto è indispensabile per la vita
di migliaia di attività di tutto il territorio.

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