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Azione, dopo il caso della sexy performer si dimette il referente comasco Andrea Luppi

La scia di polemiche anche nazionali sulla candidatura della performer erotica Doha Zaghi in Azione – e dunque poi in Agenda Como 2030 dove confluiscono anche Italia Viva, +Europa e Volt a sostegno di Barbara Minghetti – non ha soltanto portato all’espulsione della “mistress” dalla lista, per volere diretto di Carlo Calenda. Oggi, infatti, si registra un altro scossone.

Il coordinatore comasco di Azione, l’ex capogruppo in consiglio comunale del Pd durante la giunta Lucini, Andrea Luppi (che aveva difeso la scelta) ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. La notizia è filtrata oggi, ma di fatto ha seguito immediatamente la scelta di Calenda di cancellare dalla lista per le elezioni comunale il nome di “Lady Demonique”.

Contattato al telefono, lo stesso Luppi ha brevemente confermato: “E’ vero, ho dato immediatamente le dimissioni”. Sulle ragioni e sul punto di vista compessivo sulla vicenda, Luppi ha poi preferito non aggiungere altro.

Ora, dunque, si apre la successione o, forse, una fase di commissariamento: dipenderà dalle scelte nazionali del partito. E chissà che per l’incarico non possa entrare in lizza anche il nome più noto che ora fa parte di Azione, ossia l’ex presidente del consiglio comunale di Como, Anna Veronelli, che ha recentemente lasciato Forza Italia.

Azione, in lista Doha Zaghi (Lady Demonique): “Performer che non disdegna il fetish”

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